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Arriva Gori ma se va l'artigliere?

Il suo arrivo chiude le operazioni di mercato del Lane per la prima linea, oppure si tratta di una mossa di rafforzamento che prelude tuttavia al vero colpo grosso, con il bomber da doppia cifra?

Qualcosa si muove anche in attacco. Il Vicenza ha infatti preso (in prestito annuale) la giovane punta viola del 1999 Gabriele Gori. Cresciuto nella “cantera” della Fiorentina, il ragazzo negli ultimi due anni ha giocato un semestre a Foggia in B (9 presenze e 0 gol), un altro a Livorno, sempre in Cadetteria (6 presenze, 3 gol) e l’ultima stagione per intero ad Arezzo in serie C (19 partite giocate e 9 centri).

Molti lettori si sono fatti vivi per chiedere il senso strategico di questa operazione. L’arrivo di Gori chiude le operazioni di mercato del Lane per la prima linea, oppure si tratta di una mossa di rafforzamento che prelude tuttavia al vero colpo grosso, con il bomber da doppia cifra? Difficile entrare nella testa del Mago e di mister Di Carlo. Il partito dei perplessi segnala che abbiamo a che fare con un elemento di transito, che la società dovrà restituire, anche nel caso di una buona annata personale. Il club gigliato non ha considerato la formula del diritto di riscatto, segno che crede nel giocatore.

Tuttavia – dicono i tifosi – l’operazione va in controtendenza rispetto ai programmi di via Schio che annunciavano uno scarso gradimento alla formula di prestiti puri. Quanto al partito dei favorevoli, risponde invece che, al di là del suo destino contrattuale, si tratta di un elemento promettentissimo, il quale potrebbe contribuire sul breve termine a quella salvezza senza patemi che rientra nel piano di consolidamento del team Rosso. E poi ancora una domanda arriva sulle nostre pagine dal popolo biancorosso. Se in aggiunta a Gori dovesse giungere in queste ultime settimane l’elemento di grido sul fronte offensivo (le ultime voci si concentrano su Melchiorri e Trotta), servirebbe liberare spazio per il top player oppure la dirigenza giocherebbe sulle carte d’identità dell’intera rosa? Altro punto ancora. Se si dovesse fare un sacrificio nel settore offensivo, a chi toccherebbe far spazio? Forse a Marotta, che qualcuno dà come partente.

L’Artigliere non ha giocato nelle due amichevoli e questo ha scatenato una ridda di supposizioni. Scelta tecnica? Affaticamento o piccolo infortunio? Trattativa in corso? Durante la partita con il Salò io avevo poco lontano Barbagol e ho notato che per scendere dalla tribuna ha fatto i gradoni a due a due, senza dar segni di sofferenza. Tenderei quindi a dar poco credito all’ipotesi numero due. Marotta ha molti estimatori, specie nella terza serie. Ma è anche, al momento, l’unico vero puntero di ruolo dell’organico berico. Le altre sono seconde punte. Io non lo lascerei andare. E credo che nemmeno Mimmo accetti volentieri l’idea di privarsene…

Sul resto dei rumors, segnaliamo solo l’aggiungersi alla lista dei papabili portieri dell’estremo difensore Pigliacelli, che ha ancora due anni di contratto col Craiova in Romania e una carriera italiana che parla di Pescara, Frosinone, Reggina, Sassuolo e Parma. Non ancora smentito, infine, l’interesse della Nobile per Mirko Antonucci, gioiellino di centrocampo (esterno destro) della Roma, che il club capitolino vorrebbe mandare a fare esperienza in un club minore dopo le disavventure scandalistiche al Vitoria Setubal. Proprio dalla Capitale è arrivata la notizia di un incontro col Vicenza programmato in questi giorni per il prestito del golden boy, corteggiato anche da Cosenza e Pordenone.

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