Una delle ultime voci di mercato rimbalzate giusto ieri segnalava tra i possibili rinforzi del Vicenza in attacco tale Pierluigi Cappelluzzo, di proprietà dell’Hellas Verona. Una sorta di astro del pallone che negli ultimi cinque campionati (divisi tra Siena, Hellas e Pescara) ha collezionato 50 presenze, mettendo a segno 4 gol in totale. Capisco che i cugini gialloblù sarebbero ansiosi di rifilarci l’articolo, ma tutto ha un limite, pur nell’enfasi ferragostana sulle compravendite calcistiche. Il ventiduenne scaligero oltre a percepire un non trascurabile ingaggio di 160.000 euro annui, secondo quanto riferisce Trivenetogol ha già fatto sapere che “non intende scendere in C”. Giustissimo. E’ chiaro che con un simile curriculum si può ambire a far da spalla a CR7 nella Vecchia Signora. Basta aspettare la prossima vita…

Scherzi a parte, entra in dirittura d’arrivo la spesa al supermarket pallonaio, giacché (anche se il mister si dichiara già soddisfatto di quel che passa il convento) oltre al puntero sarebbero opportuni, a mio personale avviso, altri due ben aggiustati tasselli. Un difensore centrale che aggiunga centimetri in retroguardia, dominando sui palloni alti provenienti dalle fasce, i quali sono costati qualche grattacapo di troppo ai biancorossi nelle recenti uscite. Più un un riforzo in mezzo al campo, con un giocatore in grado di accendere ogni tanto la luce in fase di costruzione di gioco. Uno con caratteristiche di regìa più accentuate rispetto ai pur bravi centrocampisti a disposizione del mister.

E qui veniamo al secondo elemento