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Stavolta il Lane vince e convince

Battuta per 2-1 la Virtus Verona nel Trofeo Santagiuliana, con doppietta di Rolfini, davanti a 1083 spettatori. Sugli scudi il talento dei nuovi acquisti Jimenez e Greco con la conferma di Dalmonte uomo ovunque. Prima comparsata di Pompeu Da Silva Ronaldo. Pubblico soddisfatto e prodigo di applausi per i suoi beniamini

CONFENTE 6+: poco impegnato nel primo tempo dagli avanti veronesi ma quando ce n’è necessità sfodera un ottimo intervento al 20’. Comanda con una certa autorità la difesa. Inoperoso nella seconda parte di gara, dove subisce un gol su cui è completamente incolpevole.

PADELLA 6: sul fronte destro della difesa è un dominatore, grazie alla vigoria fisica e alla sua esperienza. Lo si vede alla metà della frazione di gioco quando attende il tempo giusto su una pericolosa incursione rossoblù, salvando in scivolata. Ma nel secondo tempo c’è anche una brutta esitazione al 76’ quando lascia rimbalzare un pallone in area e la sfera lo supera beffarda. Per fortuna che non paga dazio.

PASINI 6: meno convincente del compagno di reparto. Inizia bene con un lungo cross col contagiri in avvio di gara ma poi non è sempre sul pezzo. Suo un erroraccio che potrebbe costare il gol al Lane al 34’, quando sbaglia il tempo di testa su un rimbalzo e lascia via libare all’avversario, che fortunatamente non sfrutta.

IERARDI 6: meglio che in altre occasioni ma con un fisico così possente dovrebbe dominare gli avversari ed invece soffre un po’ troppo. Cresce nella ripresa, dove è protagonista di qualche buona chiusura difensiva. Baldini crede in lui. Ora tocca a Supermario mostrare se ha ragione o no…

DALMONTE 7+: partita di grande spessore e sacrificio. L’allenatore gli chiede di cantare e portare la croce e Nicola risponde obbedisco. Si rende utile nel coprire la fase difensiva e fa bene anche davanti, portando su molti palloni. Un pendolino prezioso, punto nodale di questo Vicenza.

ZONTA 6: lavoro abbastanza oscuro, come suo costume. Non fa mirabilie ma si conferma il centrocampista che ogni tecnico gradirebbe avere in rosa. Almeno in serie C.

JIMENEZ 7,5: non finisce di stupire e strappa al pubblico del Menti applausi a scena aperta, questo “bocia” di ventanni non ancora compiuti. C’è da chiedersi come la Salernitana abbia potuto privarsi di un simile talento. Si piazza davanti alla difesa a testa alta, ruba palloni, smista con sapienza (vedi il sontuoso assist per Greco al 37’) e non teme di avventurarsi in attacco (come sul tiro al 29’ che scheggia la traversa). Una sola stecca nella sua sinfonia, quando al 66’ vuol fare il cervo che esce di foresta e perde invece una palla sanguinosa sulla sua trequarti, che costa alla squadra il dimezzamento del vantaggio. Ma che personalità, ragazzi…

SCARSELLA 6+: piuttosto in ombra nel primo tempo, nella ripresa cresce e prende per mano la squadra, guidandone i movimenti. Al 56’ va al tiro, replicando quattro minuti dopo, a conferma della sua vena di incursore tra le linee. Bene così.

GRECO 7,5: ecco un altro che si è fatto ammirare dagli spettatori del Menti, che non gli hanno lesinato i consensi. Schierato come esterno corre come un ossesso, senza perdere mai la qualità. Si invola al 37’ con una discesa fulminea conclusa con un tiro alto. Finchè resta in campo è una spina nel fianco della Virtus. Mostra anche doti non comuni di cacciatore di palloni, come al 64’ quando mette una pezza in supervelocità ad una insidiosa incursione degli ospiti.

ROLFINI: 7,5 le sue due marcature sembrano quasi in fotocopia: nell’1-0 ruba un pallone alla difesa e parte coast to coast, sul 2-0 brucia tutti i difensori come se fosse Speedy Gonzales. Una volta lanciato è un’ira di Dio e si capisce come nella scorsa stagione sia stato in cima all’Olimpo dei bomber. Poi 45’ senza troppe chances.

FERRARI 6-: è ancora piuttosto indietro nella forma fisica, ma appare in crescendo rispetto alla prova opaca col Mantova. Tre cose le mostra senza ombra di dubbio: di testa sa andare in cielo, è un combattente senza paura e sa difendere bene la palla. In certe movenze, mi ricorda Luca Toni. Con le dovute cautele, ovviamente…

OVISZACH 6+: non aveva incantato contro i virgiliani, ma nello spezzone di stasera ha ritrovato brillantezza ed è stato protagonista di un eccellente recupero difensivo all’85’ in una situazione davvero ingarbugliata.

RONALDO 6: un benvenuto in campo ad un giocatore che nei pochi palloni toccati ha già mostrato il suo tasso di classe e il senso di posizione. Il piede è educatissimo, come si vede nel montante colpito su punizione all’87’.

CORRADI, SANDON, BEGIC, TALARICO, ALESSIO, BUSATTO: altri minuti buoni nel tabellino della linea verde berica. Se son rose fioriranno.

Mister BALDINI 7: dopo aver completato il lavoro pesante, i suoi stanno acquistando brillantezza. La sua scommessa, ovviamente, è uno schieramento spregiudicato con la difesa a tre e i due esterni alti. L’elastico però funziona e nel non possesso palla la linea passa a cinque, garantendo una valida copertura. Ma funzionerà anche con le corazzate del campionato? Staremo a vedere. Intanto, nel Trofeo Santagiuliana, il Lane ha sfoderato dinamismo, equilibrio e anche diverse buone trame di gioco. L’avversario (che aveva appena battuto il Pordenone) poteva riservare più di una insidia. I biancorossi, invece, hanno dominato il campo, meritando appieno la vittoria, che poteva anche essere più larga. Appuntamento col Rimini, per correggere gli errori e confermare tutte le buone cose viste oggi.

BALDINI nel dopogara: “Abbiamo cominciato a raccogliere i frutti di un lavoro duro. Avvicinandosi il campionato, ora stiamo puntando sui dettagli. Oggi per qualcuno è stata la prima volta con 90’ sulle gambe. Sono soddisfatto di come si è mossa la difesa. Qualcuno ha detto che dietro siamo un po’ lenti, ma sto abituando i miei di badare più alla palla che all’avversario. Se impareranno a valutare con attenzione lo sviluppo dell’azione tutto risulterà più facile. Nella mia carriera ho avuto giocatori lentissimi ma bravi a chiudere ogni varco. Quel che conta è la qualità. Avete visto oggi Rolfini, Dalmonte e Greco? Quest’ultimo può giocare dappertutto: trequartista, mezzala, esterno alto in un 4/3/3. Gli ho visto fare persino il terzino. E Jimenez? Bisogna stare attenti a non pomparlo troppo e rovinarlo. Ma ha delle doti incredibili. Vorrei citare tutti, però. Prendete Oviszach, che non mi era piaciuto tanto col Mantova. Oggi è entrato e ha fatto subito bene. Una parola sui portieri? Ho parlato chiaro fin dall’inizio. Non ho preclusioni e ognuno di loro dovrà giocarsi il posto, indipendentemente dal mercato. Voglio un gruppo fortemente motivato. Non c’è pericolo che possano essere demotivati oppure sottovalutare un avversario. Non glielo permetterò, anche se qualcuno ha una carriera importante alle spalle. Oggi per esempio ho tirato le orecchie a Ronaldo per un dribbling di troppo. A volte bisogna essere concreti e sparare la palla in tribuna, se serve. Mercato? Vedremo… Io vi dico che sto focalizzandomi su quello che ho. La fiducia nei direttori è totale e so che loro stanno tenendo sotto controllo la situazione. Li lascio lavorare e penso alla squadra attuale. Direi che sono già pienamente in modalità campionato!”

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