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Calcio

Il Milan dà spettacolo al Menti

Le pagelle di Alberto Belloni

Goleada dei rossoneri (1-6) dopo che il Lane era andato in vantaggio in apertura. La differenza di caratura sui singoli è troppo evidente, specie in elementi come Leao che si dimostra praticamente immarcabile. Festa per i tifosi rossoneri ma non flette l’entusiasmo di quelli biancorossi che restano sotto l’acquazzone cantando a pieni polmoni. Spettatori 10.207. Incasso 225.584 euro

BRZAN 6: poteva fare forse qualcosa di meglio sulla seconda marcatura ma per il resto c’è poco da imputargli. Sugli scudi invece per una grande parata su tiro a colpo sicuro di Leao. Certamente da rivedere.

BELLICH 6+: tutto sommato una gara positiva. E’ chiaro che la velocità e la tecnica degli attaccanti rossoneri era di un altro pianeta, ma l’ex Lucchese ha retto dignitosamente l’ingrato confronto.

PADELLA 6+: anche lui ha fatto il suo contro una prima linea scudettata. Nonostante i 4 gol del primo tempo non è al centro che la diga berica è crollata, ma sulla fascia alla destra del portiere. Al suo attivo un miracoloso salvataggio in scivolata.

IERARDI 5+: decisamente il meno convincente della retroguardia biancorossa. Sulla sua corsia gli ospiti hanno fatto il bello e cattivo tempo. E’ vero che aveva a che fare con l’elemento più talentuoso della batteria di Pioli, un Leao che quando parte in accelerazione diventa imprendibile, ma si poteva fare un po’ meglio.

SCARSELLA 6: non brilla come il compagno di reparto ma è evidente che la qualità c’è, come pure l’esperienza maturata in tanti anni di C. Concreto, geometrico, attento. C’è da sommettere che diventerà uno dei punti fermi del mister.

ZONTA 6-: ha fatto per lo più il compitino, ma attorno gli ruotavano competitori del calibro di Tomori e soprattutto Tonali, gente che non alberga in basse categorie. Deve lavorare perché non sembra ancora al 100%.

CATALDI 6/7: forse la migliore sorpresa della serata. Schierato davanti alla difesa fa argine e ruba palloni, come sull’1-0 quando è lui ad uscire palla al piede a centrocampo per innescare Begic. Il Milan fa 6 gol, è vero. Ma quasi mai attraverso penetrazioni centrali. E questo è un fatto…

BEGIC 6+: all’inizio è lui a mettere in difficoltà il Diavolo. Il suo traversone per il vantaggio è antologico. Ma è tutta la prima mezzora a metterlo in luce evidenziando corsa e acume tattico. In prospettiva sembra essere un buon acquisto. 

DALMONTE 6: Baldini, visto che gli uomini di Pioli maramaldeggiano su un fianco, gli chiede di arretrare in una difesa a quattro, proteggendo Ierardi che è in enorme difficoltà. Lui risponde signorsì, ma da quel momento il Vicenza lo perde come supporto offensivo. Non gli toccherà spesso di doversi immolare in copertura.

FERRARI 5/6: di testa è un’iradiddio, ma lontano dalla porta non ha né il piede né la velocità per saltare l’uomo. Per sfruttare al meglio le sue doti dovrà operare più vicino alla porta, ma col Milan non era facile avvicinarsi a Maignan. Infatti manca completamente dal tabellino delle (pochissime) occasioni biancorosse

ROLFINI 6: anche per lui una partita grama di occasioni per mettersi in luce. L’unica volta che lo cercano bene, ad inizio gara, si fa trovare con un abile colpo di testa a fil di palo. La coppia dei capocannonieri di C l’anno passato, dovrà aspettare un avversario più malleabile.

PASINI 6: contrasta tutto sommato efficacemente i tentativi di un Milan ormai pago

CORRADI 6+: un ragazzo interessantissimo, che ad onta dei suoi 17 può tornare davvero utile in un reparto che al momento non brilla per alternative

OVISZACH 5/6: viste le buone prestazioni di precampionato era uno dei più attesi. Ha poche occasioni per mettersi in mostra ma l’allenatore lo prova su entrambi i versanti, segno che si tratta di un centrocampista molto versatile

JIMENEZ 6+: altra nota positiva per questo ragazzo ventenne di proprietà Salernitana ma in prestito biennale. Il piede è educatissimo e la visione di gioco sicura. Lotterà per una maglia da titolare là in mezzo.

GIACOMELLI 5/6: ancora imballato, quando entra non dà al Vicenza la scossa di cui avrebbe bisogno nel secondo tempo. Vedremo se resterà o lascerà la squadra, ma io resto dell’idea che in terza serie si ancora in grado di fare la differenza.

ALESSIO 5/6: entra poco nel vivo del gioco, ma è tutta la squadra che pian piano ha perso i collegamenti. A 17 anni merita ampiamente le sue prove d’appello. Magari non contro la difesa dei campioni d’Italia…

BUSATTO 5/6: gioca pochi minuti e tocca ancora meno palloni. Ma la gara è già archiviata e non ha nemmeno un’opportunità per mostrare il suo valore. Per il momento limitiamoci ad osservare una certa somiglianza con Ibrahimovic. Absit iniuria verbis!

MANFREDONIA, TALARICO, FAVERO, DJIBRIL n.g.: un giudizio sarebbe ingeneroso dopo una quasi comparsata. Si impegnano tutti, ma sono da rivedere al più presto in altri contesti.

Mister BALDINI 6: poteva giocarsi la partita con addosso il paltò, nonostante i caldi di questi giorni. Invece va incontro alla goleada cercando di non tradire il suo credo calcistico. Il Milan passeggia ma è tutto secondo logica. La batosta rimediata al Menti è di quelle che servono alla squadra per mettere impietosamente in luce certi limiti sui quali lavorare, prima che arrivino gli avversari alla nostra portata. E non c’è dubbio che il mister abbia le ide su cosa fare. Anche sul mercato.

BALDINI nel dopogara: “Avete visto tutti che il divario tecnico e fisico tra le due squadre era evidente. In certe condizioni basta sbagliare la minima cosa e loro ti saltano e ti infilano senza pietà. Nei primi 10 minuti abbiamo fatto qualcosa di buono, poi la qualità ha fatto la differenza. Perché ho giocato con in porta il portiere del 2003? E quale migliore occasione di una partita a rischio goleada per testarlo? Lui e anche tutta la difesa… L’incontro di oggi, al di là del risultato mi serve per evidenziare le magagne che ci portiamo dietro e la necessità di acquisire maggiore lucidità. Ma molti giocatori sono ancora nel loro percorso di crescita. Guardate Dalmonte: oggi ha fatto bene nella cosa che sa fare peggio, cioè la copertura, mentre è stato insufficiente in avanti. A me è piaciuto anche Ierardi, un giocatore che reputo importante ma che voglio veder crescere sotto tanti punti di vista. E avete osservato il giovane Corradi? Ora dobbiamo completare il piano di preparazione, per arrivare pronti alla prima di campionato. Se sarà rinviata cercheremo di organizzare un’amichevole. Ronaldo? Sarà fermo le prime 4 partite, dunque abbiamo più tempo perché arrivi in condizione senza fretta. Penso che a ottobre vedremo il suo vero volto.”

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