Vittoria Vicenza ma col cuore siamo con la Romagna
Conferenza stampa del tenente Dan alla vigilia di Vicenza-Cesena, match valido per i quarti di semifinale dei play off di serie C. Vediamo che cosa ha detto l’allenatore berico a proposito dell’appuntamento di domani
“Ci siamo preparati bene alla partita e possiamo contre sull’intero organico, ad esclusione del solito Cataldi, dello squalificato Rolfini e dell’ultimo forfait di Corradi, che ieri in allenamento si è infortunato ad una caviglia. Tutto bene per Ronaldo, disponibile al 100% dopo qualche preoccupazione nel finale della gara con la Pro Sesto. Ha recuperato bene anche Ferrari, dopo il trattamento speciale subito in campo. E’ ammonito ma lui per struttura fisica tende ad essere maltrattato e qualche volta può incappare nel fallo di frustrazione. Contro i bianconeri sappiamo ancora una volta di dover gestire un doppio confronto, anche se bisogna cercare di trarre il massimo dal turno interno. Il che non significa dover vincere per forza, anche perché siamo una squadra qualitativa che può andare a fare risultato anche fuori casa. Non ho ancora deciso la formazione, anche se ho le idee chiare in testa. Ho molte frecce al mio arco, specie a centrocampo dove ho tanti giocatori bravi e intercambiabili. Loro arrivano freschi, perché è da più di un mese che riposano e questa è un’arma a doppio taglio, perché sono carichi ma anche un po’ disabituati al ritmo partita. Che squadra è il Cesena? Forte, inutile dirlo. Hanno una marcata identità di gioco, quindi non mi aspetto che cambino di abito al Menti. Per noi quel che conta è capire bene che più si alza l’asticella della caratura degli avversari, meno spazio c’è per gli errori. Voglio soprattutto lucidità, un aspetto che è già migliorato molto mercoledì e non solo nel secondo tempo. La scommessa sarà riuscire ad essere ben coperti dietro, visto che loro davanti sono pericolosi, ma nel contempo essere cinici ed efficaci in attacco. E’ quello che ogni allenatore vorrebbe ma che in questa fase dobbiamo fare se vogliamo andare avanti. Conto su un pubblico ancora più numeroso ed elettrico dell’ultima volta. Loro non avranno il seguito che ci si poteva aspettare, vista la tragedia dell’alluvione e della scelta dei supporters di restare a casa per aiutare nella ricostruzione. Li capisco benissimo e li apprezzo, così come apprezzo la scelta della mia società di destinare il 20% della quota di incasso alle popolazioni della Romagna. A loro vada il mio saluto, nella consapevolezza che esistono cose molto più importanti del calcio.”