La partita tra Vicenza e Cesena si presenta nel segno della solidarietà: la società biancorossa ha deciso di devolvere la sua quota degli incassi (20%) della partita organizzata dalla Lega Pro agli alluvionati della Romagna. Sugli spalti non ci sono tutti i gruppi della tifoseria cesenate: gli ultras hanno fatto sapere che sono rimasti a spalare nelle zone colpite dal maltempo.

Nei primi minuti del match le due squadre si studiano con il Cesena più pimpante in attacco. 
Al 7’ bella azione del Cesena con Christian Shpendi (numero 32) che su cross di Mercadante tocca la palla e manda sopra la traversa della porta difesa dall'estremo difensore biancorosso Confente.
Al 12’ papera del portiere biancorosso che sbaglia la rimessa e c’è Hraiech che tenta il tiro al volo, ma la palla finisce fuori.
Al 15’ punizione per il Vicenza sotto la curva Sud e da ottima posizione per il tiro di Ronaldo: il numero 8 biancorosso colpisce bene la palla supera la barriera ma la palla tarda a scendere e finisce di pochissimo sopra la traversa.
Al 20’ arriva un bel tiro di Mercandante che sale dalla fascia sinistra del Cesena, la palla colpisce il palo, ma è comunque fuorigioco per uno dei fratelli Shpendi, Christian.

Episodio molto dubbio al 24’ nell’area romagnola: atterrato Stoppa in area che riceve una buona palla da Ferrari, sembra fallo da rigore, ma il direttore di gara assegna il cartellino giallo al biancorosso per simulazione.
Al 27’ sul fronte opposto un giocatore del Cesena (Silvestri) si scontra con il portiere Confente, che rimane a terra: interviene lo staff medico biancorosso.

Nella prima mezz’ora la manovra del Vicenza fatica a trovare spazi nella difesa del Cesena che si chiude molto bene. La direzione arbitrale non convince: troppi falli senza intervento arbitrale.

Al 34’ brivido per i biancorossi: Christian Shpendi che duetta con Mercadante, il cui cross taglia tutta l’area biancorossa e finisce sul fondo.
Al 38’ punizione di Ronaldo, respinta del portiere bianconero Tozzo.

Il primo tempo si chiude con un altro episodio, ancora più dubbio del precedente, con Ferrari a terra in area: l'arbitro non fischia nulla. In chiusura il Vicenza approfitta della stanchezza degli avversari per mettere una dietro l'altra azioni interessanti in attacco.
Dopo 4' di recupero il direttore di gara interrompe il gioco per l'intervallo e piovono fischi e cori dagli spalti prorpio contro l'arbitro che deve essere accompagnato negli spogliatoi dai dirigenti del Vicenza perchè viene avvicinato minacciosamente da un paio di giocatori bianconeri.