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Verso Vicenza-Virtus Verona, il pre partita di Modesto: il mister non ammaina la bandiera

Nonostante il peso della battuta d’arresto con la Feralpi, le contestazioni sui social e il calo di forma di qualche gioiello biancorosso, il tecnico non molla e suona la carica ai suoi. Di qui alla fine si deve vedere il vero Vicenza

Magari non sarà un fenomeno, ma di certo Francesco Modesto è un combattente. Non era facile scrollarsi di dosso il peso della sconfitta a Salò ma il mister prova a farlo nell’unico modo che conosce, cioè il lavoro. Nella conferenza stampa odierna l’allenatore rivede il film del recente passo falso e scrive la trama dell’ultima pellicola in cartellone: la volata in campionato per agguantare un buon posto da play off. Anche se la matematica (con buona pace della ragione) lascia ancora qualche esile spazio per i miracoli è bene non inseguire chimere ma obiettivi realizzabili.

“Contro la Feralpi ti giocavi tanto e adesso, indietro di 8 lunghezze, è durissima. Ma non abbiamo scelta, dobbiamo fare risultato di qui fino alla fine. Anche se il primo posto sembra un sogno impossibile. Noi abbiamo avuto, purtroppo, un percorso troppo altalenante, perdendo per strada troppe occasioni. Certe sconfitte mi sono pesate allora e mi pesano oggi ancora di più, pensando che sarebbe bastato anche solo trasformarle in pareggi. Penso alla Juve NG, penso al Novara. Dobbiamo fare un mea culpa. Tra le più recenti penso alla gara col Sangiuliano, all’espulsione, a qualche errore evitabile. E penso naturalmente all’incontro sul Lago, che poteva essere determinante sotto tutti i punti di vista. Nel primo tempo potevamo andare in vantaggio e nella ripresa non siamo stati bravi nell’atteggiamento, diversamente da come tutti ci saremmo aspettati. Anche io di qui in poi vorrei un mordente ben diverso.”

  • Si è dato una spiegazione per il secondo tempo deludente?

“Noi venivamo da un filotto positivo di dodici punti in 5 partite, la formazione sulla carta dava affidamento. Come sapete io questa squadra l’ho rigirata come un calzino, facendo giocare un po’ tutti. Ho lanciato i giovani e ho integrato i tre nuovi acquisti di mercato. Si può discutere su certe scelte, ma di qui in avanti abbiamo tutti il dovere di fare un rush finale importante, per guadagnarci il posto migliore in classifica in vista dei play off. Bisogna non pensare a quello che è stato ma a quello che può essere.”

  • Come vi presenterete in campo domani?

“Sono passati solo due giorni dal confronto al Turina. Oggi abbiamo fatto rifinitura per chi ha giocato e allenamento vero per gli altri. Nuova seduta oggi pomeriggio e poi potrò fare le mie valutazioni, dopo aver parlato col dottore. Sicuramente non ci saranno Scarsella e Ierardi, mentre tutti gli altri sono arruolabili.”

  • Che cosa si aspetta dalla Virtus Verona?

“Avversario temibile: hanno la seconda miglior difesa del campionato e sono la terza formazione per punti in trasferta. Il loro tecnico cambia spesso modulo e dobbiamo prepararci a questo. Nel corso della gara possono pressare alto oppure chiudersi e dietro pronti a ripartire. Hanno giocatori intelligenti, molto mobili, che conoscono bene la categoria, come il capitano Danti. Nel corso dell’anno la Virtus ha avuto una crescita continua. Per quanto riguarda noi stessi, dovremo stare attenti a non strafare. Ma sarà indispensabile essere una squadra coraggiosa, capace di dare tutto per 90 minuti e oltre.”

Il nocchiero, anche se il mare è obiettivamente tempestoso, dà comunque la sensazione di avere le mani ben salde sul timone. La delusione è ancora forte nei tifosi, che contavano oggi di poter essere quasi in cima alla graduatoria, ma credo di poter dire che non sì è abbassata la bandiera. Un successo al Menti sarebbe importantissimo. E non solo in chiave graduatoria ma soprattutto per gli effetti psicologici. Battiamo i veronesi e dimostriamo a tutti che il Lane non è sepolto, ma è vivo e lotta con noi. Perché nella lotteria finale degli spareggi almeno quanto il dettaglio tecnico conterà la carica mentale. Questa la sfida vera per il Vicenza: convinzione, raziocinio, tigna e continuità. Mission impo

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