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Le pagelle del LR Vicenza - Pro Sesto KO: gioco, partita, incontro

I biancorossi battono i milanesi 6-1 con una doppietta di Ferrari e gol di Rolfini, Scarsella, Dalmonte e Jimenez. Complessivamente i giocatori del Lane sono tutti abbondantemente sopra la sufficienza

Dopo un inizio così così, il Vicenza mette la maglia del Milan e  castiga con punteggio tennistico un avversario dignitoso ma niente più. Tra i biancorossi più in vista Dalmonte, Ferrari, Jimenez e Greco. Si sono divertiti e hanno applaudito lo show i 6.562 presenti al Romeo Menti.

CONFENTE 6: parte malissimo, subendo un gol evitabilissimo, con la palla che gli rimbalza davanti su un calcio da fermo spiovente. Subisce l’impatto psicologico e subito dopo manda malamente in out un disimpegno facile facile. Per fortuna mostra carattere, grazie anche al sostegno del pubblico che non lo crocifigge e va in crescendo, con buone uscite di pugno, di testa e di piede e una paratona al 90’.

PADELLA 6: all’inizio la difesa non è impeccabile a causa di un po’ di nervosismo che non risparmia nemmeno il capitano. Poi tutto si assesta. Un ottimo colpo di testa al 13’ meritava miglior sorte. Nel finale becca un brutto colpo al costato sul quale i medici faranno la loro valutazione. Ma non sembra niente di grave.

PASINI 6-: un po’ macchinoso nell’avvio della manovra, ma non è il suo mestiere e si vede. L’attacco della Pro è poca cosa e dietro alla fine riescono a prendere le misure, per un secondo tempo che è di tutto riposo. Nei calci da fermo si porta spesso in attacco per sfruttare lo stacco, ma senza fortuna.

IERARDI 6+: nei tre centrali è lui quello che quello che mostra più confidenza nel dar palla in avanti. La sua partita tutto sommato è soddisfacente, anche se rimane ancora l’impressione che non riesca a sfruttare appieno un potenziale fisico impressionante e debba migliorare la sensibilità del piede. Vedi la sciabolata ignobile al 22’.

DALMONTE 7,5: la domanda è d’obbligo. Cosa ci sta a fare un giocatore così in Terza Serie? E’ lui il vero protagonista dell’esordio biancorosso al Menti. Non appena la squadra trova la sua fisionomia, Nicola inizia a sbudellare la retroguardia rossonera e a tenere saldo l’elastico quando il Lane ripiega. Davvero l’uomo in più, che al momento opportuno sa vestire i panni del leader e del trascinatore del pubblico. Per lui un insolito gol di testa. E diverse conclusioni verso la porta.

(VALIETTI) n.g.

SCARSELLA 6,5: all’inizio, come gli è già capitato nel corso del precampionato, si nasconde un po’ troppo e finisce col confondersi nell’ammucchiata là in mezzo. Ma quando serve mollare gli indugi e chiamare a raccolta i marinai, il nostromo ex canarino soffia nel suo fischietto e chiama alla pugna i marinai. E tenendo fede alla sua fama di centrocampista goleador firma anche il fondamentale gol del 2-1. Chapeau…

(CATALDI) n.g.

JIMENEZ 7: non finisce di stupire. Il mister, assenti Ronaldo e Cavion, gli chiede di interpretare il ruolo chiave di play. Lui, nemmeno ventanni, dice signorsì e sfodera l’ennesima prestazione da incorniciare. Dà ordine e geometrie alla squadra e nonostante il fisico non appariscente evidenzia una fisicità incredibile. La sua rete è illuminante proprio in questo senso: bella la stoccata vincente, ma all’86’, dopo aver corso come un matto per tutta la gara, dove ha trovato l’energia per essere al posto giusto nel momento giusto?

GRECO 7: sta diventando sempre più l’uomo ovunque della formazione nonché il beniamino del Menti, che gli tributa più volte consensi a scena aperta. Lui sente la fiducia addosso (del mister e dell’ambiente) e gioca una quantità impressionante di palloni, diventando, soprattutto nella ripresa, un vero incubo per Andreoletti e soci. Gli manca solo il gol, ma arriverà. Già all’ombra del Santo?

BEGIC 6+: dal punto di vista aerobico è un’ira di Dio, favorito in questo da una combattività naturale e da una continuità di impegno che non è facile da vedere. Deve acquisire esperienza nel ruolo sulla fascia, ma ha solo 19 anni e il tempo è tutto dalla sua. Va al tiro al 31’

(SANDON) n.g.

ROLFINI 6/7: all’inizio non sembra che sia la sua giornata. Perde qualche pallone di troppo e non sembra particolarmente ispirato (due palloni gestiti male al 28’ e 29’). Poi ritrova se stesso: va in gol al 60’, si fa parare un colpo di testa al 68’ e mette lo zampino nella marcatura di Dalmonte. Lo vedremo spesso nel tabellino marcatori del 2022/23…

(STOPPA): tocca qualche pallone e mostra l’occhio di tigre che gli servirà di qui in poi. Io scommetto su di lui…

FERRARI 7+: anche lui non parte benissimo ma si ritrova anche più in fretta del compagno di reparto. Di testa fa ammattire i controllori, gestisce bene le azioni spalle alla porta. Non è un fulmine di guerra, ma mostra già il fiuto del bomber vero. La sua girata per l’1-1 ricorda Luca Toni. Per tutta la ripresa è una spina nel fianco degli ospiti e anche se caccia alla stelle al 66’ un assist solluccheroso di Jimenez, la doppietta odierna è un segnale chiaro per le contendenti. El Loco ha l’artiglieria pronta!

Mister MULARONI 7: girato di spalle davanti alla panchina sembra l’alter ego di Baldini. Come timoniere cerca di concretizzare il credo del suo capo e lo fa bene. La squadra balbetta un po’ fino al gol del pareggio, ma poi recita in campo un monologo assoluto. Che è anche un messaggio urbi et orbi. Il Vicenza c’è e adesso, come direbbe il Marchese del Grillo, so cazzi vostri! Ogni gara fa storia a sé, ma è certo che il biglietto da visita calato dal Lane sul campionato è tanta roba. Per i particolari, vedere alla voce intervista…
 

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