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Lr Vicenza, distrutta l'armata delle tenebre

Terza sconfitta consecutiva per il Vicenza (quarta in cinque gare). Le pagelle del "baffo"

Una squadra che definire allo sbando è un pietoso eufemismo. Tra i singoli non si salva nessuno. Tutti bocciati dal campo, con i vari Pasini, Dalmonte, Ronaldo e Della Morte in testa alla hit parate dei “pipperi”. Mister Modesto stesso appare un nocchiero sbandato in mezzo alla tempesta perfetta. Per i quasi 800 tifosi biancorossi che hanno popolato lo “Speroni” di Busto Arsizio ancora una delusione feroce, che non si meritano. Per loro, solo il grande amore per la maglia. Un amore tradito troppe volte, ultimamente.

LE PAGELLE DEL “BAFFO”

IACOBUCCI 5,5: ottima uscita al 4’. I suoi rinvii con i piedi, tuttavia, non sono esenti da censure. Non ha responsabilità specifiche sui gol. Diciamo che non fa miracoli. E al Vicenza oggi sarebbe servito San Bruno da Avezzano. Ci si attacca a quel che si può…

IERARDI 5+: c’è un presunto fallo su di lui al 68’. L’azione è dubbia ma personalmente propendo per la non punibilità. Ammonito al 77’. La solita fisicità, oggi però non al servizio della necessaria lucidità. E il solito cartellino giallo. Urge trattamento con calmanti.

PASINI 4: quasi subito l’ennesimo cartellino. Al 41’ sul traversone dell’1-0 l’uomo su Piu sembra Ronaldo, ma è tutta la difesa a dormire (sai che novità!) il sonno dei giusti. Sul secondo centro meglio tacere: da strapaesana tra scapoli ammogliati. Sarebbe ingiusto dire che tutti i problemi là dietro vengono da lui. Diciamo, anche da lui… Su questo non ci piove.

SANDON 4/5: al 19’ l’ammonizione per gioco scorretto. In occasione del gol tutta la retroguardia sbanda da una parte, lasciando scoperto l’altro versante, quello di sua competenza. Poi annotiamo uno scivolone in area che apre voragini ai bustocchi. Più in generale una prova non convincente e priva di personalità. C’è il rischio di intristire uno dei più promettenti giovani della rosa.

VALIETTI 5-: prestazione incolore, che non lascia il segno nel taccuino. Un passo indietro, forse due, rispetto ai timidi segnali di risveglio del recente passato. Se non copre e non spinge, a cosa serve?

(BEGIC) 6-: è forse l’unico che col suo ingresso mette un po’ di pepe nella manovra berica. Niente di eccezionale, intendiamoci. Ma coi tempi che corrono… Un proverbio di casa nostra dice che “col gran suto va ben anca la tempesta”.

RONALDO 4/5: ben calibrato il suo calcio da fermo al 37’ con deviazione di pugno del portiere. Tiro innocuo al 62’. Non commette errori rilevanti, ma è un fatto che toccherebbe al brasiliano prendere cavare un ragno dal buco. per mano la squadra e condurla attraverso le difficoltà. E toccherebbe a lui, con le doti balistiche che ha, provare l’arma del tiro da lontano. Tutte beate speranze. Così non va…

GRECO 5/6: coraggioso e ben calibrato il suo tiro dalla distanza al 38’ con grande intervento del portiere. In linea di massima, nel disastro generale, è forse il giocatore che esce meno malconcio dalla figuraccia allo Speroni. Prova più volte la conclusione dalla distanza (2’, 40’, 49’ e 71’) ma senza costrutto. Peraltro un suo errore in fase di ripartenza al 46’ rischia di affondare il Lane.

(OSVIZACH) n.g.: poco tempo per mettersi in mostra in uno contesto di confusione impotente.

DELLA MORTE 4: sarebbe ingeneroso dare la croce addosso all’ultimo arrivato. Gioca una bruttissima partita, certo non all’altezza delle credenziali che avevano accompagnato il suo acquisto. C’ ancora tempo per dimostrare quel che vale. Per ora, però, bocciatura solenne, nonostante il buon recupero palla del 33’.

(FERRARI) 5+: ci prova di sinistro in zona Cesarini ma il portiere di arriva. Modesto sceglie di tenerlo in panca per ricaricarlo. Quando lo richiama El Loco prova ad inventare qualcosa. Ma un po’ lui non è il giocatore di un paio di mesi fa. Un po' si ritrova in una squadra nella quale faticherebbe anche Messi.

GIACOMELLI 5: prestazione mediocre ma non peggiore del resto dell’Armata. Prova a cercare qualche dialogo stretto ma non c’è trippa per gatti. Il Mister lo toglie alla fine dei primi 45’, ma il Lane non migliora affatto.

(STOPPA) 4,5: anche per lui una stroncatura senza mezzi termini. Viene inserito per dare più corpo alla forze penetrativa biancorossa, ma non lascia segno nell’elenco (striminzito) dei tentativi da gol. Avrebbe sul piede la bomba dai trenta metri, ma la miccia è spenta e la sua presenza in campo risulta impalpabile.

ROLFINI 4: fine del miracolo? L’uomo gol delle ultime giornate si perde a Busto in tutta una serie di giocate velleitarie che si schiantano regolarmente contro il muro biancazzurro. Risulta innocuo quando è il solo terminale in avanti ma anche nei minuti nei quali fa coppia con Ferrari. Peccato…

(JIMENEZ) n.g.: una manata di minuti, giusti per il tabellino. Modesto non lo usa. Sarà giusto così…

Mister MODESTO 4: in nessuno momento della gara i suoi biancorossi danno l’idea di poter sovrastare gli avversari. Ma la cosa più preoccupante è che (lo ha ammesso in conferenza stampa pre partita) non vede i problemi della squadra e non ha le idee chiare su come intervenire. Eppure gli si deve un filotto magico che ha portato in alto il Lane, oltre ogni possibile aspettativa. Ma adesso è in caduta libera. Sopravviverà a questo nuovo tonfo o c’è da aspettarsi un intervento clamoroso della società. Le alternative non sono molte: dargli fiducia fino in fondo, senza badare agli ultimi risultati oppure ringraziarlo e dargli l’addio per far posto a un nuovo timoniere. Ma chi? Baldini bis o un disoccupato di lusso. Dalle prossime ore le soluzioni.

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