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Calcio

Ancora una volta la legge del Menti

Le pagelle di Alberto Belloni dopo Vicenza-Mantova

Il Vicenza batte il Mantova (2-1) e raggiunge il Novara all’ottavo posto in classifica con uno spumeggiante primo tempo. Cala invece nella ripresa, dove subisce un penalty e chiude un po’ in affanno.

LE PAGELLE

CONFENTE 6,5: poco impegnato, becca il gol dagli 11 metri ma si esibisce in due buoni interventi, al 35’ e 74’. Puntuale e deciso nelle uscite alte. Era da qualche anno che il Lane non aveva un portiere convincente sulle palle aeree.

SANDON 6+: una buona partita che decreta la sua progressiva crescita, mano a mano che prende consapevolezza dei suoi mezzi. Ora deve solo essere più convinto nella spinta sulla fascia, evitando di dare troppi palloni all’indietro.

(BELLICH) n.g.: entra per far argine contro gli attacchi virgiliani

PADELLA 6: probabilmente sente un po’ la stanchezza del filotto di gare precedenti perché non è così impermeabile come sa fare. Sull’occasionissima lasciata a Gerbaudo per il 2-2, ad esempio, anche lui non è davanti alla porte come dovrebbe.

PASINI 6/7: sul corner al 34’ svetta in area e schiaccia bene la palla per l’1-0. Al 70’ qualcuno lascia liberissimo Gerbaudo che ha la palla del pareggio ma la sciupa incredibilmente. Dalla sua un buon salvataggio in area.

IERARDI 6: anche per lui un mezzo fallo in area al 17, egualmente non ravvisato dall’ineffabile signor Grasso. Al 61’ entra in modo ingenuo su Procaccio: forse non lo tocca nemmeno ma la giacchetta gialla non aspettava altro e fischia la massima punizione. Ammonito e squalificato

DALMONTE 7: bella girata all’incrocio al 29’. Al 38’ si catapulta in area col suo 160 di statura e fulmina di testa il povero Tosi per il raddoppio berico. Anche oggi tanta corsa, ma forse non il solito fosforo. Gol importantissimo.

(CAPPELLETTI) n.g.: entra e sembra essere a posto col piede. Vedremo…

RONALDO 6: bel tiro deviato al 32’. Punizione appena alta al 56’. Non la sua partita migliore, ma quando accarezza il pallone per i suoi lanci da 40 metri è un bel vedere, assolutamente insolito sui palcoscenici che sta battendo.

JIMENEZ 6.5: al 2’ si fa trovare in area per un colpo di testa parato. Ancora Stoppa lo cerca al 17’ ma il golden boy non ci arriva. Un piacere vederlo giocare: passaggi millimetrici, pressing continuo e tante palle rubate agli avversari. Esce tra gli applausi del Menti dopo una gara pregevole.

(CAVION) n.g.: un finale di gara onesto, per dimenticare Meda.

GRECO 6+: bellissima azione sulla sinistra al 38’ conclusa con un traversone solluccheroso. Ammonito e squalificato. In questo periodo va un po’ a corrente alternata ma riesce sempre a dare un po’ di velocità al centrocampo biancorosso. Merita apprezzamento per la generosità che non viene mai meno.

(ZONTA) n.g.: una comparsata per far filtro là in mezzo.

SCOPPA 6,5: bel cross ad inizio gara. Al 43’ tiro terrificante da fuori area che si stampa sul montante. Ci prova ancora al 68’ ma il tiro non è pericoloso. Corre molto, cerca la profondità e non ha paura di andare alla conclusione. Caratteristiche che pochissimi in squadra hanno.

(BEGIC) 6+: all’87’ misura un bel cross per la zucca di Ferrari. All’89’ si scatena in un fenomenale coast to coast: salta mezzo Mantova in dribbling ma alla fine è bollito: cerca il tiro invece di servire il liberissimo Loco.

FERRARI 6: al 21’ la trattenuta in area appare evidente a tutti, meno che all’arbitro… Sfiora di testa il 3-1 a quattro minuti dalla fine. Ammonito e squalificato. Stavolta non timbra il cartellino, ma fa a sportellate per 95è, tenendo impegnati di difensori ospiti.

Mister BALDINI 6,5: rilancia Jimenez e Pasini, imbroccando entrambe le mosse. Tiene in panca Rolfini, facendolo rifiatare e anche questa si rivela mossa opportuna. L’unica nota preoccupante è il netto calo fisico dei suoi nella seconda metà della partita. Ma il Lane vince meritatamente e il punteggio avrebbe potuto essere più largo senza il palo e il direttore di gara che remava contro, cercando di fare il protagonista al Menti. Ancora una vittoria in casa (e sono 13 punti su 15 messi in saccoccia) ma ora bisogna dimostrare che anche le trasferte possono far musina. Perché vincendo i turni interni e poi fallendo fuori non si vincono i campionati.

BALDINI nel dopogara: “Sono incazzatissimo. Perché abbiamo preso un gol evitabile che ci ha complicato la vita. Perché avevo tre giocatori in diffida e li ho persi tutti e tre con le ammonizioni.  E per via dei rigori non dati…”

Non una grande direzione quella del signor Grasso di Ariano Irpino…

“Volete farmi squalificare per aver detto troppo? Io ho preso la mia sanzione quando stavo facendo sedere i miei giocatori della panchina, con le spalle rivolte al campo. C’è bisogno di aggiungere altro? L’impressione che resta è che qualche direttore di gara, che arriva qui a Vicenza, in una piazza da serie superiore con oltre 8.000 spettatori, voglia fare il fenomeno dimostrando di non essere condizionabili. Ma noi non vogliamo favori, chiediamo solo normalità.”

E sul calo nel finale?

“Avevamo giocatori, come Padella o Ronaldo, che erano un po’ stanchi perché avevano tirato la carretta nelle ultime giornate. Così ci siamo abbassati troppo. Ma avete visto come stiamo mettendo in luce i nostri gioielli. Guardate Jimenez: quando l’abbiamo portato a casa, i dirigenti della Salernitana mi hanno detto: “Non ha ancora 20 anni ed ha già struttura e piede da serie superiore”. Per certe cose, se mi passate il paragone, mi ricorda Pirlo, che era un costruttore di gioco ma nei dati statistici emergeva come uno dei migliori nel rubar palla agli avversari. E anche Begic, che è un 2003 pieno di fisicità e disponibilità, ma che potrebbe giocare sempre titolare. Non voglio parlare troppo dei miei ragazzi perché l’unico rischio è che si possano montare la testa per le troppe lodi.”

Chiudiamo con il DS del Mantova Battisti e con mister Corrent, cui abbiamo chiesto un confronto tra i due ultimi avversari che hanno incontrato: Pordenone e Vicenza.

“I ramarri sono più quadrati, più tosti e più sporchi, nel senso buono del termine. I biancorossi invece sono più manovrieri, più tecnici e più veloci. Noi abbiamo sofferto veramente nella sola metà finale del primo tempo. Poi siamo cresciuti e meritavamo di portare a casa il punto, contro una squadra come il Vicenza che è fortissima e ha un pubblico da brividi.”

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