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Vicenza: bim, bum, bam, bang. E Triestina a casa

Le pagelle di Alberto Belloni dopo Vicenza-Triestina

Nel derby c’è una sola squadra in campo e i rossoalabardati, nonostante l’aiuto sugli spalti del Verona, fanno da semplici spettatori al poker di gol berico, firmato da Ronaldo, Rolfini, Greco e Stoppa.

CONFENTE 6: un’uscita un po’ incerta al 16. Un’uscita a sciagurata al 44’. Un buon intervento tra  i pali al 63’. Ed infine un’efficace uscita di piede quasi a metacampo.

IERARDI 6+: conferma il suo trend di crescita. Fisicamente non ce n’è per nessuno e anche in fase di chiusura sembra più attento rispetto al passato. Evidentemente ha preso un certo gusto a segnare perché in un paio di occasioni cerca la botta dalla distanza, stavolta stoppata dalla difesa.

PASINI 6+: le bocche da fuoco di Pavanel non lo impensieriscono. Di testa non ne molla una e anche di piede chiude con una certa sicurezza. Pomeriggio in cui (finalmente) può giocare con una certa tranquillità.

SANDON 6: anche per lui 90’ di relax. La triestina è così timida nelle ripartenze che n certi momenti dà quasi l’impressione di impotenza. Sarebbe il frangente adatto per approfittare della sua velocità per tentare qualche incursione improvvisa. Le accenna in un paio di occasioni ma non fino ad un vero affondo.

VALIETTI 6: al 58’ buon suggerimento a centro area ma non ne esce nulla. Una prestazione migliorativa rispetto allo standard del recente passato, frutto probabilmente di una posizione che sente più sua. Siamo già ad una quindicina di partire e per l’ex Genoa è arrivato il momento di dimostrare se vale il Vicenza oppure no. Noi glielo auguriamo…

RONALDO 6/7: tiro dal dischetto che non lascia scampo a Rocchi. Poi una partita saggia, inframmezzata da accelerazioni puntualmente spezzate dai falli del killer Lollo (forse l’unico dei suoi a combattere sul serio). E’ bravo a non innervosirsi e a dettare i tempi giusti di gioco, quando il Vicenza prende in mano le redini della gara.

CAVION 7: purtroppo becca subito il giallo (esagerato).Ma la vera notizia è che il Duca è tornato. Magari non al 100% della forma, ma ci permette di riconoscere il giocatore che l’anno passato ha spesso fatto la differenza. Versa abbondantemente sulla partita non sono l’elisir della sua classe e la forza della sua esperienza, ma anche un’abbondante dose di cazzimma e di tigna carognesca. Roba che questa squadra con tanti giovani non ha esattamente nel suo DNA. Almeno per il momento.

(CATALDI) n.g.: passaggio fugace e senza traccia

GRECO 7: passa un minuto dal raddoppio berico e Freddy si fa luce sulla sinistra e appena vede il varco confeziona una traiettoria curva sulla quale il portiere triestino non può che fare la bella statuina. Prova di nuovo uno spiovente al 48’ ma nulla di fatto. Il solito Pippo Filippi del terzo Millennio, con meno disciplina tattica ma più vocazione a far male.

(BELLICH) 6+: anche per lui solo uno spezzone, che usa per dar battaglia in mezzo al campo.

GIACOMELLI 6+: al 18’ ci prova ma la mira è errata. Al 20’ interessante assist per Rolfini che non agguanta. Al 48’ bel traversone per il piede di Ferrari che al volo manda sopra il montante. Sempre pronto a dare una mano, si guadagna la pagnotta.

(BUSATTO) n.g.: al 62’ va al tiro ma non centra il bersaglio. Diciamo che prima di potersi anche lontanamente accostare a Ibra gli manca un quintale di cattiveria, ma il fisico c’è. A lui affinare il resto.

ROLFINI 6,5: all’8’ in un’azione un po’ confusa subisce prima un mezzo fallo in area, reiterato quasi subito con un’irregolarità più evidente. Il penalty non ha convinto gli alabardati, ma è forse l’unica volta in tutta la gara che l’orribile direttore di gara Costanza di Agrigento vede qualcosa in chiave biancorossa. Il resto è un e/orrore dopo l’altro e a senso unico (5 ammoniti, tutti del Vicenza, in una gara senza particolari asprezze. Sia ricacciato subito ad arbitrare Puteolana-Acquapozzillo). Alla mezzora torna all’agognato gol chiudendo in diagonale un grande assist del Loco. Al 58’ ci arriva di testa ma senza il dovuta cinismo.

(STOPPA) 6/7: all’87’ si fa luce ma il suo tiro a rientrare non impensierisce il portiere. Passa solo un minuto e ci riprova: stavolta gli esce un missile terra/aria che picchia sull’incrocio e si insacca. Ancora una volta Rocchi non può che fare lo spettatore non pagante. Ed è 4-0. I tifosi giuliani si dividono: alcuni sfollano altri restano a schiumare rabbia. Anche stavolta l’ingresso di questo giovane attaccante di proprietà doriana fa fare un salto all’incontro.

FERRARI 6,5: al 33’ vede Rolfo che si incunea in area e lo serve con una cucchiatata di miele per il 2-0. Ci prova al 48’ ma la mira non lo assiste. Un nuovo tentativo al 64’ ma con risultato deludente. Stavolta non va in gol, ma disputa egualmente un’onesta gara, con un assist al bacio e con tanto lavoro sporco, beccando (al solito) un sacco di legnate

(ALESSIO) n.g.: una rapida comparsata buona per fare esperienza

Mister MODESTO 7: tre vittorie consecutive sono più energetiche dell’Ovomaltina. Ci si potrebbe chiedere se il monologo odierno al Menti è frutto di un Vicenza scintillante o di una Triestina talmente male in arnese da risultare inguardabile. Una cosa e l’altra, probabilmente. I biancorossi sono l’unica in campo, per il sollucchero dei tifosi ma è presto per dire che è definitivamente decollata nel gioco e nello spettacolo. Lo ha accennato anche il patron RR. Resta però il fatto che l’opera incompiuta di Francesco Baldini (la difesa a tre e il centrocampo votato all’offensiva) ha trovato in quest’altro Francesco un direttore d’orchestra che inizia a raccogliere consensi. E i numeri non mentono mai. Come gli ho detto stasera in conferenza stampa, però, questa era una partita facile da interpretare caratterialmente per i giocatori in campo: derby triveneto, campo casalingo, pubblico che toglie il fiato. Riusciremo a vedere un Lane così bello e competitivo anche lontano dalle mura amiche e contro squadre apparentemente minori? La risposta, a stretto giro di posta. Magari non contro l’Arzignano, che è partita decisamente atipica. Ma non c’è tre senza quattro…

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