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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Michele Cavion (LR Vicenza): «Erano sempre in 11 dietro la linea della palla. Bene che ci siamo portati a casa il pareggio!»

Il centrocampista di Schio, tifoso biancorosso, ringrazia i 400 vicentini che hanno seguito la squadra a Zenica. Al 93' per poco non regalava la vittoria al Lane.

Michele Cavion 27 anni, centrocampista che all’Albinoleffe Stadium è tornato a condurre per mano la squadra per tutti i 90 minuti, nonostante non fosse al 100% della condizione (lui dice che si sente bene) ha rilasciato delle dichiarazioni in sala stampa dopo il match pareggiato sul 1-1.

Sul risultato: «Guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Sappiamo che c’è da lavorare, non dobbiamo nasconderci. Il rigore che abbiamo subito non c’era. Siamo stati bravi a riprendere in mano la partita, perché loro si sono messi in undici dietro la linea della palla per tutta la partita. Sul finale per la volontà di vincere il match, abbiamo rischiato qualcosa. Peccato non essere riusciti a ribaltare il risultato con il secondo gol». 
E la super occasione l’ha avuto proprio lui al 93’, in pieno recupero con un tiro da fuori area che ha lambito il palo esternamente.

Sulla fase difensiva che non è funzionata bene: «Bisogna essere bravi ad effettuare le marcature preventive e leggere le situazioni dando le coperture e supporto alla difesa - afferma Cavion -. Guardiamo i passi in avanti che abbiamo fatto: non è semplice contro queste squadre che, ripeto, si chiudono dietro in 11. Tra qualche partita la condizione sarà al top e miglioreremo sicuramente (anche in casi simili, ndr)». 

Il tiro nel finale: «Peccato (che la palla, ndr) non abbia preso il giro giusto e sia uscita di poco: sarebbe stato bello segnare a quel punto». Col senno di poi sarebbe stato un sogno.

Che cosa vi serve per vincere il campionato? «Oggi per esempio è stato importante aver fatto un punto - continua il centrocampista di Schio -. Quando non si può vincere, bisogna evitare di perdere. Quando giochiamo in modo diverso da quello che esalta le nostre caratteristiche purtroppo soffriamo, come a Padova, anche a causa del campo non al meglio. Se giochiamo come oggi, cercando il fraseggio e di imporre il nostro gioco, possiamo ottenere dei risultati importanti». 

Sui tifosi sempre presenti, e stavolta in 400: «Ringraziamo i tifosi per il supporto: possono essere una risorsa in più in tutto il campionato. La nostra, quella vicentina è la tifoseria migliore della categoria, senza rivali, e nei momenti di difficoltà i tifosi faranno davvero la differenza».

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