Lane: aspettando Godot
Parafrasando Beckett, i tifosi del Lane si sentono come Didi e Gogo in attesa del grande momento, che calcisticamente significa Play Off
Mister Thomassen, nella prima conferenza stampa a campionato concluso, riassume lo stato d’animo del team in attesa che inizi la lotteria degli spareggi e soprattutto si chiarifichi la griglia che attende i biancorossi agli ottavi di finale.
Come vi sentite in questo momento di transizione?
“Mancano ancora 12 giorni di lavoro. Lo slittamento ci ha dato un certo vantaggio perché in questo modo riusciremo a recuperare tutto l’organico, ad esclusione di Cataldi. Ierardi, Valietti e Dal Monte sono rientrati a tutti gli effetti da una settimana. Recuperato anche Cavion e lo stesso Bellich, al quale servirà però qualche giorno in più. Begic e Sandon che erano acciaccati sono anche loro quasi pronti per il campo. Conto in ogni caso di averli tutti per la prima di play off.”
Niente ritiro, allora?
“No, visto il tempo a nostra disposizione abbiamo preferito rinunciare e lavorare nel nostro Centro Sportivo che è perfetto. Inoltre abbiamo aggiunto un paio di partite amichevoli: una oggi contro il Cornedo (al Menti ma a porte chiuse) e un’altra prima della ripresa dei giochi.
Com’è la concentrazione?
“Abbiamo cercato di creare nel lavoro collettivo un agonismo e un carattere, come se ci fosse una vera sfida tra di noi per arrivare preparati al 100% alla prima gara. In questo periodo siamo riusciti a preparare il gruppo prescindendo però dal risultato immediato. Sono in vista 4 blocchi di due partite e noi ci siamo guadagnati sul campo il nostro vantaggio. L’obiettivo è stato puntare fin da subito a mettere in gioco tensione e personalità, perché i tifosi vogliono vedere fin dal primo minuto quegli occhi di tigre che non sempre abbiamo mostrato nel corso della stagione. Conterà però molto anche l’esperienza dei singoli, perché saranno partite particolari, magari su campi del Sud o contro squadre spigolose. Per fortuna in organico abbiamo giocatori che sono già stati protagonisti di momenti del genere. Qualche capello bianco serve… Si giocherà su andate e ritorno e noi abbiamo l’ulteriore vantaggio di avere già affrontato incontri di questo tipo.” Infine possiamo contare su una rosa ampia e qualitativa e quando gli impegni sono così vicini servirà l’aiuto di tutti.”
State studiando qualche schema particolare per i play off?
“Sapete che il nostro modulo preferito è il 4/2/3/1 ma vi ho spiegato anche tante volte che dobbiamo essere capaci di variarlo in corsa in un 4/4/2. D’altra parte il modulo lo fanno anche le caratteristiche degli uomini, specie di trequartisti ed esterni e del relativo modo di stare in campo.”
Chi si augurerebbe di non incontrare subito negli spareggi?
“Non voglio sottrarmi alla domanda, ma non mi pongo il problema. Spero che siano gli altri a doversi preoccupare di noi e non viceversa. Ai miei ho chiesto di fare squadra. Dai tifosi non pretendo niente, perché ci hanno già dato tanto. Siamo noi che dobbiamo trascinarli al tifo. Dico solo che le squadre che verranno a Vicenza per giocare gli spareggi dovranno avere paura del Menti. Questo sarà decisivo…”