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Lane: il crepuscolo degli dei

Le pagelle di Alberto Belloni dopo LR Vicenza - Feralpi Salò

Dopo la giubilazione di Bedin, la sconfitta interna contro la Feralpi Salò (0-1) fa tramontare sia l’astro di Baldini (ed era nell’aria) sia quello di Balzaretti (meno prevedibile). Entrambi sono finiti nella contestazione feroce proveniente dagli spalti del Menti. I Rosso, scuri in volto, non hanno commentato e anche la consueta conferenza stampa del dopo partita è andata deserta. Squadra spenta, che praticamente non ha mai tirato in porta, lasciando per lunghi tratti il controllo del gioco agli ospiti, che hanno meritatamente portato a casa il bottino pieno. Con questo risultato il Vicenza lascia anche la zona play off per una classifica che in questo momento vede la squadra all’11° posto in graduatoria.

CONFENTE 6: qualche buona uscita, un disimpegno con i piedi riuscito ma da cardiopalma. Niente da fare sul gol dei Leoni. Buon intervento al 14’. Complessivamente uno dei pochi che è uscito onorevolmente dal pomeriggio di un giorno da cani.

IERARDI 4,5: male, molto male. Non solo non partecipa per nulla alla manovra, ma soffre le folate della Feralpi sulla sua fascia. Si fa ammonire e poi a fine partita sbrocca con un fallo di reazione inutile, che l’arbitro non vede ma l’occhio della telecamera scopre facilmente.

PADELLA 4,5: sicuramente la peggiore partita dell’anno. Si vede subito che non è in palla con due erroracci iniziali al 9’ e al 15’. Poi la musica è sempre stonata, con gli attaccanti lombardi che imperversano ad ogni rovesciamento di fronte. Da dimenticare.

(VALIETTI) n.g.: ingresso in campo impalpabile.

PASINI 5: va un po’ meglio del compagno di reparto, ma è poca cosa. In zona Cesarini va anche in gol per un passibile pareggio, ma il guardalinee ha nettamente la bandiera alzata. Off side non chiarissimo. Anche per lui troppa sofferenza.

SANDON 5-: al 70’ si inventa un tiro impossibile e la traiettoria è da Mai dire gol. L’impegno c’è ma la spinta sulla corsia di competenza è del tutto inadeguata.

(GIACOMELLI) n.g.: non lascia traccia

RONALDO 5-: al 45’ si fa soffiare una palla pericolosissima, che Pittarello non chiude in gol. Al 93’ si fa ammonire per un brutto fallo in attacco. Tocca molti palloni, ma mai decisivi. Troppo nervoso.

CAVION 4,5: cross sbagliato al 10’. Baldini gli aveva visto gli occhi di tigre, ma oggi in campo nessuno se n’è accorto. Tanto meno in centrocampisti di Vecchi, che hanno suonato la sinfonia.

(GRECO) n.g.: qualche accelerazione. Giocando da terzino, il che lascia capire quanto la disperazione abbia annebbiato le strategie.

ZONTA 6-: forse il meno peggio dei biancorossi in campo. Ha corso come un matto, cercando anche con lodevole costanza di andare tra le linee. Un po’ alla volta si è poi spenta la luce ed il mister l’ha richiamato in spogliatoio.

(JIMENEZ): n.g.: anche il golden boy, nella mezzora che è rimasto in campo, non ha potuto prendere in mano i fili del gioco, disputando così uno spezzone di poca sostanza.

DALMONTE 5/6: traversone errato al 27’. Tiro telefonato al 54’. Ci riprova un minuto dopo e stavolta è solo la prodezza dell’ex portiere biancorosso a negargli il gol. Ancora al tiro al 63’ ma la sfera va alta. Almeno ci ha provato, anche se la brillantezza di qualche giornata fa è solo un ricordo.

SCARSELLA 4: non pervenuto. Se Baldini pensava a lui come la mossa che avrebbe messo in crisi gli avversari, il risultato è stato proprio l’opposto. Mai visto…

(ROLFINI) 5: l’allenatore prova a dare consistenza alla prima linea, ma il Vicenza con lui è praticamente uguale a quello senza. Mai pericoloso negli ultimi 20 metri.

FERRARI 5-: al 26’ tentativo da lontano assolutamente inguardabile. Al 32’ entrata da tergo su Bacchetti (che dovrà uscire per distorsione): l’arbitro estrae un cartellino giallo, che forse virava sul rosso.  A primo tempo scaduto El Loco ha una palla buona davanti alla porta, ma spara su Pizzignacco. Al 79’ un buon stacco ma la palla esce a lato. Picchia, viene picchiato, litiga. Ma stavolta il cuoio non entra.

Mister BALDINI 4: nel prepartita gli avevo detto: “Mister, se perdete con il Salò la sua situazione si farà quasi disperata”. Speravo si trattasse di una profezia azzardata. In realtà il Vicenza visto oggi è ben poca cosa, conseguenza anche (ma non solo) di una formazione cervellotica. La squadra avrebbe dovuto giocare per salvargli la panchina, invece (per caso oppure no?) sfodera la solita prestazione amorfa, confusionaria e senza quella cattiveria calcistica che invece gli avversari hanno in abbondanza. Ne esce una reiterata contestazione, che stavolta non viene solo dal quadrato dei Distinti ma è diffusa in tutta la Sud e ripresa persino dal conforto della Tribuna. Dopo la partita non si presenta in sala stampa e questa è l’unica notizia in una serata nella quale tutti i tesserati hanno la bocca cucita. Anche perché la critica feroce ha coinvolto anche il DS Balzaretti, uscito dagli spalti anzitempo. Crisi nera, dunque. Con l’allenatore che non sembra sapere più che pesci pigliare. Mentre rimbalzano i nomi dell’eventuale sostituto in panchina (Oddo e Marino i più chiacchierati, ma sono liberi anche Iachini, Pillon, Breda e Maran). Ci si chiede: Baldo darà le dimissioni, assecondando l’ira dei tifosi? Oppure sarà la società a dare il secondo benservito al vertice, dopo quello del DG? La decisione verosimilmente domani, sotto la supervisione di Rinaldo Sagramola. E martedì comunicato ufficiale?

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