rotate-mobile
Calcio

Coppa, il gatto graffia la zebra

Nella splendida cornice dello Juventus Stadium, il Vicenza vince e convince. Le pagelle del “baffo”

Contro una Juventus NG rinforzata da alcuni elementi di serie A, i biancorossi giocano una partita esemplare, piena di carattere e di qualità. Sugli scudi Ndiaje e Jimenez, quest’ultimo autore di un gol da cineteca. Finalmente una grande soddisfazione per i quasi 2000 supporters berici arrivati in Piemonte con ogni mezzo.

LE PAGELLE DEL “BAFFO”

IACOBUCCI 6: la Juve va due/tre volte vicino al gol ma lui non deve fare praticamente nemmeno una parata. Qualche volta, specie nel secondo tempo, servirebbe un portiere che esce sui traversoni. Ma tutto sommato la difesa se la cava bene sui palloni aerei e non serve fare miracoli.

IERARDI 6/7: al 18’ gran tiro parato dal portiere. Ottima la chiusura su Soulè al 36’. Puntualissimo nell’inserimento sul calcio da fermo al 39’. Peccato solo che nell’allungo si faccia male alla coscia. Vedremo l’entità dell’infortunio, ma perdere SuperMario sarebbe davvero un peccato.

CAPPELLETTI 5,5: che faccia fatica è piuttosto evidente. Soffre parecchio le folate dei padroni di casa, specie verso la fine della partita. Propizia al 90’ la traversa di Pecorino ma il direttore non si avvede di un netto fallo di gioco su di lui.

NDIAJE 7: bel salvataggio al 3’ e si ripete con una diagonale perfetta al 29’. Per tutta la gara erge una diga quasi insuperabile per le piccole zebre e non rinuncia, ogni tanto, a portare anche qualche bel pallone in avanti. Visto così, si capisce perché Mou l’abbia notato mentre giocava con i dilettanti.

SANDON 6-: là dietro è quello che soffre di più, specie quando la palla viaggia a terra. Si arrangia con il fisico e qualche fallo di troppo. Gli serve esperienza e malizia, doti che oggi, contro giocatori smaliziati come quelli di Brambilla, sarebbero stati un viatico essenziale. Ma alla fine di riffe o di raffe fa il minimo sindacale.

DALMONTE 6+: deve sacrificare la sua verve offensiva per presidiare con grinta la fascia dove si alternano i pericolosissimi Iling e Pecorino. Corre come un matto e con intelligenza e misura. E quando innesta il turbo fa sempre danni nella trequarti della Vecchia Signorina. Gara di sostanza.

OSVIZACH n.g.: entra in un momento in cui la partita è calata di ritmo. Si mette a disposizione, come vuole il mister.

RONALDO 6-: perde un pallone sanguinoso al 5’ ma il Vicenza non paga dazio. Anche oggi va a corrente alternata. A volte ispira come un vero direttore d’orchestra, andando anche vicino al gol su calcio da fermo, altre rallenta in modo evidente le giocate dei biancorossi. L’impressione è però che sia meglio non averlo come avversario.

JIMENEZ 7,5: un salvataggio efficace su Iocolano al 9’. Si gasa e di lì in poi snocciola una gara strepitosa, nella quale alterna una continua caccia al pallone a passaggi quasi sempre ispirati e fosforici. Una prestazione di questo livello non poteva essere meglio coronata che con il gioiello balistico dell’88’ che regala la vittoria allo Juventus Stadium: sinistro a rientrare dal limite e sfera che si insacca all’incrocio, dove neanche il grande Jashin avrebbe potuto prenderla. Standing ovation…

GRECO 7: dopo la sciocchezza contro il Sangiuliano, stasera mostra la sua faccia migliore. Difende con grande generosità, imposta con lucidità e non manca mai di affondare quando ne ha la possibilità. Un giocatore indispensabile in questo Vicenza. Si capisce perché Modesto lo abbia fortissimamente voluto.

BEGIC 6/7: velocità, reattività, mordente e coraggio nelle puntate. Questo nazionale sloveno di soli 19 anni è destinato a diventare qualcuno nel calcio che conta. Il suo dinamismo è inesauribile. Riceve una spinta da tergo in area che sarebbe rigore a qualsiasi latitudine che non sia bianconera. E poi ha il grande pregio dell’adattabilità.

STOPPA 6/7: si cala benissimo nella partita e disputa un quarto d’ora di grande intensità e fosforo a profusione. Cerca anche il tiro vincente. Non gli riesce ma fa la sua figura…

DELLA MORTE 5,5: purtroppo è probabilmente il meno in palla della pattuglia berica. Non è che non si impegni, anzi. Ma nel taccuino restano ben poche cose importanti nei 75 minuti che ha giocato. Se riuscirà ad entrare in forma, però, potrebbe diventare l’arma in più della volata decisiva.

FERRARI 6+: colpo di testa perfetto al 21’ ma il portiere fa il miracolo. Un primo tempo in cui tiene da solo in allarme la difesa dei torinesi, mostrando a tutti che il suo ruolo di goleador non è arrivato per caso. Cala poi col passare del tempo e negli ultimi minuti è completamente sfiatato.

All. MODESTO 7: la formazione che mette in campo stavolta ripaga la fiducia con una prova convincente, nella quale regola gli avversari non per caso. Particolarmente azzeccata la fiducia data a Ndiaje, Jimenez e Begic. Il solo Ronaldo finito nella lisra dei cattivi testimonia che è riuscito anche a dare serenità alla squadra, che poteva chiudere anche con più di un gol di scarto. Dopo tante critiche domenica, adesso è il caso di applaudire il mister, che non ha sbagliato nulla, nemmeno nei cambi. E adesso sotto con la Pro Vercelli, per far vedere a tutti i vicentini che la squadra può rincorrere la promozione in serie B con la stassa dignità delle altre contendenti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coppa, il gatto graffia la zebra

VicenzaToday è in caricamento