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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Terza sconfitta del Lane nel 2023

Finito l’effetto Modesto? Nelle stesse partite aveva fatto meglio persino Baldini. Bruttissimo il passo falso ad Alessandria, contro una formazione apparsa poco più che dignitosa. Sotto accusa, ancora una volta il pacchetto arretrato. Ma il Vicenza al calciomercato sembra più interessato a rinforzare l’attacco

LE PAGELLE DEL “BAFFO”

CONFENTE 5: si capisce subito che non è la sua partita, vedendo l’uscita sciagurata del 20’. Sul rigore non ha colpe perché Barrenechea batte alla perfezione. Ma sul 2-1 il tiro di Pecorino non sembra certo irresistibile e si infila sul palo del portiere, che appare nettamente sorpreso. Al 75’ para a terra un tentativo di Pecorino, il quale però lo castiga subito dopo con una traiettoria rasoterra apparsa tutt’altro che imparabile.

IERARDI 5/6: tutto sommato salva l’onore in un pomeriggio da dimenticare. Non restano nel taccuino errori rimarcabili, salvo il cartellino giallo che rimedia quasi subito per arginare Sekulov con un fallo che è sembrato superfluo. Prova con insistenza a spingere a destra, ma non si concretizza quasi nulla. Al 56’ bel bolide che sorvola di poco il montante. La ripartenza che costa il 2-1 avviene dalla sua parte.

PASINI 5: al 64’ si fa fumare in velocità dall’avversario diretto Sekulov e poi si oppone con il braccio largo al traversone dei piemontesi: rigore purtroppo ineccepibile. Al 90’ potrebbe fare meglio nell’incursione in area della Juve, ma il suo tiro è inguardabile. Tornato al centro della difesa dopo la squalifica, la presenza di Pasini non ha prodotto gli effetti sperati.

BELLICH 6: è il migliore della retroguardia. Dalla sua parte i padroni di casa combinano poco, grazie alla fisicità e al senso di posizione dell’ex Lucchese. Non fa quindi rimpiangere Sandon, ma certo là dietro un aiutino non farebbe certo male. Almeno per coltivare ambizioni importanti.

VALIETTI 6: potrebbe far meglio al 30’. Ammonito al 42’. Una buona partita la sua. Non fa mirabilie, d’accordo, ma assicura al Lane una spinta continua sulla corsia laterale. Ed è un fatto se il gol viene da una sua iniziativa e il suo nome si accosta ad altre azioni interessanti di biancorossi.

(BEGIC) n.g.: entra e non si fa notare

RONALDO 5,5: conclusione sballata al 22’. Ammonito al 32’. Al 79’ un tiro da fermo che sfila alto sulla traversa. Ha una seconda chance con palla da fermo al 79’ ma non ne cava niente. Come talvolta capita, quando non si sente baciato dalla Dea Eupalla, il brasiliano si innervosisce e innesca con gli avversari una sorta di guerra personale. Anche la misura del piede non è quella dei giorni migliori.

(OSVIZACH) n.g.: prova la conclusione personale al 91’ ma senza precisione.

CAVION 5/6: un tiro di prima intenzione al 2’, parato. Ci riprova, di testa, un minuto dopo ma la palla esce a lato. Nel primo tempo sembra uno dei più lucidi ed ispirati. Perde però man mano concretezza e finisce con il confondersi col grigiore generale. Modesto lo sostituisce e questo dice più di tante parole.

(ZONTA) n.g.: cerca di dare una mano, ma combina poco

GRECO 6: ottimo il suo traversone al 3’. Un primo tempo molto interessante. Peccato che nei secondi 45’ non ripeta la prestazione e non riesca più a creare problemi agli uomini di Brambilla

DALMONTE 5,5: colpo di testa al 3’. Avrebbe sul piede una buona opportunità al 23’ quando a tu per tu con Crespi sbaglia la mira. Al 26’ su assist involontario di Valietti si trova a tu per tu con l’estremo difensore della Juve ma colpisce alla membro di veltro. Debole il suo tentativo al 63’.  Ultimo tentativo al 93’ ma la mira è sbagliata. Momento opaco.

ROLFINI 6-: ha la prima chance al 18’, quando si presenta al tiro, che gli esce strozzato. Cross errato al 21’. Un’altra clamorosa occasione gli tocca ak 26’ ma il Cobra è tornato anguillone. Nuova opportunità ghiotta al 56’ ma il suo tiro è addosso al portiere. Due minuti dopo, però, è suo il tocco vincente in area su assist di Valietti per lo 0-1. La sufficienza viene tutta dal gol. In realtà tutto il resto è censurabile.

(STOPPA) n.g.: il suo ingresso non incide granchè

FERRARI 5: all’89’ si fa vedere per la prima volta al tiro ma Barbieri gli devia la traiettoria. In generale un’altra prestazione sottotono che allunga il suo periodo di crisi come cannoniere. Durante tutta la partita è Riccio a vincere tutti gli scontri diretti. Inoltre partecipa pure lui alla testardaggine con cui gli avanti biancorossi cercano un dialogo insistito invece che provare le conclusioni dirette. Cerca più volte il varco vincente ma non lo trova mai.

All. MODESTO 5: mette in campo una formazione ragionevole, che non rischia niente e riesce alla fine a trovare il gol del vantaggio. Di lì in poi la squadra perde lucidità: becca il penalty e concede ai padroni di casa la ripartenza fatale. Quando va sotto, il suo Lane avrebbe quasi venti minuti per tentare l’arrembaggio, ma dal 75’ in poi non succede quasi nulla dalle parti di Crespi. Film già visto altre volte. Anche l’allenatore dovrà fare un bell’esame di coscienza. Al Moccagatta il Vicenza ha avuto la possibilità di scattare in avanti, approfittando dei risultati altrui (sconfitta della Feralpi e pari tra Pordenone e Padova). Invece perde contro un avversario alla sua portata e dimostra di essere lontano dal rendimento su cui ha costruito un magico filotto positivo. Poteva essere un sabato di festa e invece si trasforma in un sabato di processi. Il primo dei quali è piuttosto evidente. Si conferma che il settore più debole dei biancorossi è la difesa, anche oggi infilata troppo facilmente. Ma il mister non sembra essersi fatto sentire a dovere per rinforzare il reparto. Ndiaye è promettente ma non lo si può caricare di troppe responsabilità. Allora, Della Morte ok, ma là dietro serve un ulteriore sforzo, se si vuole ancora puntare alla promozione. Ultima annotazione. La Juve NG ha sicuramente elementi di qualità, ma attenzione, in campo ad Alessandria non c’era neanche un giocatore bianconero nato prima del 2001. Ragioniamoci sopra. Senza drammi, ma ragioniamoci sopra…

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