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Il caso della nuova maglia: la Curva Sud del Menti "chiude" con Renzo Rosso, salta l'evento dei 120 anni

Le "offese esplicite" del patron Rosso contro i tifosi che protestavano ieri per la maglia "nuova" e "futuristica" non sono piaciute e quel minimo di dialogo aperto tra le parti si è raffreddato. Anzi, dicono i tifosi della Sud: "Chiuso definitivamente!"

Il LR Vicenza ha vinto 3-1 con la Ternana, ma nonostante questo scoppia la "guerra della maglia" tra gli ultras della Curva Sud dello stadio Romeo Menti e il patron del LR Vicenza Renzo Rosso. Il caso nasce dalla divisa a losanghe biancorosse ortogonali, qualcuno le ha definite "labirintiche", che tutti hanno potuto ammirare in campo ieri contro la Ternana. Ebbene i tifosi non hanno gradito questa maglia che non interpreta la tradizione biancorossa classica, tanto è vero che viene definita "futuristica" dagli stessi ideatori del team sorto dalla collaborazione tra il reparto creativo della Diesel e i tecnici di Lotto Sport.
Ieri il coro di protesta della Sud ha fatto imbufalire RR55 che dalla tribuna avrebbe apostrofato i tifosi con un gesto inequivocabile e assai offensivo. Non certo da maestro di bon ton, come ci si aspetterebbe da una persona che frequenta il mondo della moda internazionale. Ma vabbé, siamo allo stadio e anche i cittadini più rispettabili a volte perdono la testa! Figuriamoci il presidente che ci mette anima e corpo per far funzionare le cose ...

I RETROSCENA
Dal comunicato reso noto questo pomeriggio sulla pagina facebook Curva Sud Vicenza scopriamo dei retroscena. Il primo riguarda la richiesta della tifoseria di posticipare l'uscita della terza maglia  a dopo il compleanno previsto il 9 marzo 2022. Richiesta inevasa dalla società, così dicono i tifosi.
La seconda è che il patron avrebbe ripreso i tifosi anche dal finestrino della sua auto fuori dal Menti ieri pomeriggio.

SALTA LA FESTA DI COMPLEANNO DEL VICENZA
Alla fine succede che la festa prevista il giorno del compleanno del Vicenza (fondato nel 1902) quella dei 120 anni salta. Era prevista allo stadio sotto la tribuna che sarebbe stata aperta dalle 19 alle 22 con una serie di iniziative.
La Curva annuncia che ci sarà un evento senza la partecipazione del LR Vicenza, ma per ora non si sa ancora nulla.

E' MANCATA LA MEDIAZIONE
Secondo i ben informati potrebbe essere mancata la mediazione: gli Ultras che avevano chiesto di posticipare l'utilizzo della maglia a losanghe ortogonali (tra l'altro inventata ancora l'anno scorso, terzo retroscena) non sarebbero stati ascoltati dalla proprietà che avrebbe potuto concedere sicuramente una settimana. Meglio celebrare i 120 anni come era stato richiesto (sembra) con uno stemmino dedicato per rendere le maglie collezionabili e costruire eventualmente un'asta di beneficienza (qualcuno pensava ad un servizio verso i profughi ucrainicome beneficiari della raccolta fondi).
Niente da fare il dialogo è mancato, ed è cresciuto il rancore che ha esacerbato gli animi.


IL DURISSIMO COMUNICATO DELLA CURVA SUD DEL VICENZA
«Annunciamo, non senza dispiacere, che l’evento per i 120 anni programmato mercoledì 09/03 allo stadio Menti è ANNULLATO. Non verrà portata avanti nessuna iniziativa che necessiti di permessi e collaborazioni da parte di chi si rivolge a noi col dito medio o dandoci dei “pezzenti”. Festeggeremo comunque questa ricorrenza, a modo nostro, ma lo faremo senza scendere a patti con chi ci vorrebbe come una banda di lacchè, pagliacci e circensi al seguito. 
Dal 2018, quando si è instaurata la nuova società, abbiamo offerto la nostra fiducia incondizionata, anche a costo di inimicarci quella parte di tifoseria che non vedeva di buon occhio i nuovi arrivati e mordendoci spesso la lingua di fronte a scelte machiavelliche o errori di "gioventù". Il tutto cercando di instaurare un dialogo mai nato, ma in compenso già chiuso.
Succede poi che i 120 si avvicinano e che si cerca di organizzare qualcosa di importante, mentre il caro Renzo si ricorda di aver partorito una terza maglia “particolare” o comunque fuori dai canoni standard, che sceglie di lanciare sul mercato proprio in concomitanza con la ricorrenza. Che la maglia piaccia o meno è SOGGETTIVO E NON E’ IL PROBLEMA, ne abbiamo avute anche di più brutte, ma visto che era stata creata già da un anno e mezzo, ci siamo mossi immediatamente chiedendo di aspettare a lanciarla, evitando proprio la settimana del compleanno, per il quale sarebbe stato più azzeccato un tributo alla storicità delle strisce bianco-rosse, magari con un richiamo al passato o una patch celebrativa. Niente, menefreghismo totale. E siccome non ci è stata data risposta, ci siamo sentiti in dovere di manifestare il nostro dissenso in maniera meno discreta, con un coro APPLAUDITO DA TUTTO LO STADIO. La controbattuta dell’elegante presidente è stata un dito medio rivolto alla Curva, una minaccia (“questa me la pagano”) e altri borbottii poco piacevoli uditi dagli astanti.  
Finita la partita, l’umile condottiero di OTB ha raggiunto davanti alla Conchiglia d’Oro un folto gruppo di tifosi, che si stava dirigendo verso le proprie auto, abbassando il finestrino e chiedendo rispetto per colui che “ha cambiato il mondo della moda”, dando a noi dei pezzenti con un nuovo dito medio ben in vista. 
Ci scusiamo se ci siamo dilungati nella spiegazione, ma vista la premura della società di chiedere il silenzio ai giornalisti in tribuna, non vorremmo passare poi noi per maliziosi o capricciosi, del tipo che non ci piace la maglia e quindi vogliamo litigare. E’ giusto essere chiari.  
Purtroppo, stimato Renzo Rosso, il Vicenza non è solo un'azienda, ma un patrimonio di storia e tradizione, con tifosi non disposti ad accettare imposizioni da yes man e capaci di pensare e criticare. Con una Curva ancora in grado di riempire un settore e sbancare il botteghino nonostante un calvario chiamato campionato. Non vogliamo tirar dentro questo scontro tutto il pacchetto di soci, che nulla c'entra in questo caso, ma è inevitabile che ad un’azione scaturisca sempre una reazione.
Poco cambierà per noi, saremo su quei gradoni sempre e comunque cercando di spingere ancora questi colori al "miracolo" chiamato salvezza e se così non sarà, NOI resteremo sempre al nostro posto, in C o in qualsiasi altra categoria, per l'onore di questa città e di questa maglia a righe verticali biancorosse!»

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