rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Daniel Cappelletti (LR Vicenza): la gioia del rientro in campo e della vittoria sull'Alessandria più forte dell'infortunio

Il difensore numero 23 dei biancorossi racconta la sua partita: il rientro dopo molto tempo, le emozioni, l'infortunio, la gioiia della vittoria. E ora l'impegno per il riscatto

E' tornato in campo dopo un paio di mesi il difensore centrale Daniel Cappelletti, 30 anni, numero 23 del LR Vicenza. Grnade impegno per lui, e anche un infortunio: al 18' della ripresa infatti è stato sostituito da mister Brocchi.
«Ho un po’ di dolore al ginocchio e alla caviglia perché ho preso un colpo in testa ed ho perso per un attimo conoscenza e sono caduto a peso morto - ha raccontato nel post partita Cappelletti -: ho po’ di dolore, però l’importante è che alla fine la partita sia andata come tutti volevamo che andasse». 

IL RIENTRO IN CAMPO DOPO DIVERSO TEMPO
«È stata una liberazione, ero contento di ritrovare il campo, ero contento di ritrovare il Menti con un po’ di pubblico, perché ero infortunata da quando è tornata tanta gente allo stadio e quindi l’ultimo ricordo che ho col pubblico era ancora delle partite pre-Covid in Serie C. E’ stato bello risentire un po’ di queste emozioni (che si provano in uno stadio popolato, ndr) che mancavano da tanto tempo e sicuramente mi mancavano, sono cose che per me sono vita, è la passione che mi dà questo sport e sono fondamentali». 

UNA VITTORIA FONDAMENTALE
«Il momento è difficilissimo e abbiamo sul groppone mesi e mesi pesanti, sconfitte, valutazioni andate male, errori - ammette il numero 23 dei biancorossi -. È chiaro che non ci resta altro che prendere atto di quello che è stato e provare a fare il massimo per l’obiettivo comune che abbiamo tutti, che è quello di raggiungere la salvezza per rimettere in piedi questa stagione partita male». 

LE CONFIDENZE DEL MISTER A FINE GARA
«Era ovviamente contentissimo: la vittoria di oggi è stata una grandissima liberazione anche per lui. Ci ha ringraziati, perché ovviamente per lui è stato il miglior regalo che potesse ricevere (era il suo compleanno, ndr), ce l’aveva già chiesto prima della partita, non che gli regalassimo una vittoria, ma che gli regalassimo una prestazione come quella che è stata messa in campo oggi. Dev’essere questo il punto di partenza, la base che non dovrà mai mancarci da qui alla fine». 

PER DARE CONTINUITA'
«L’obiettivo comune che abbiamo ci deve spingere a non lasciare neanche un centimetro e a battagliare veramente su ogni pallone - ha concluso Cappelletti -, per noi ogni palla deve essere quella della vita e solo con questo atteggiamento riusciremo a fare questa impresa».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Daniel Cappelletti (LR Vicenza): la gioia del rientro in campo e della vittoria sull'Alessandria più forte dell'infortunio

VicenzaToday è in caricamento