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Cristian Brocchi (LR Vicenza): col Cosenza partita importante da vincere come è stato con l'Alessandria

Per l'allenatore dei biancorossi sabato 12 febbraio ci sono da conquistare punti fondamentali. Contro i Lupi della Calabria è un match da giocare senza paura e senza alcuna ansia, ma con grande lucidità

Tante indicazioni nelle dichiarazioni pre partita di mister Cristian Brocchi. Il LR Vicenza sabato 12 febbraio 2022 affronta allo stadio Romeo Menti il Cosenza. Fischio d'inizio alle ore 14.

PUNTI FONDAMENTALI COME QUELLI CON L'ALESSANDRIA
«Dobbiamo pensare all’importanza della gara che ha l’identica valenza della partita giocata con l’Alessandria - ha affermato l'allenatore milanese -. Sappiamo benissimo che sono punti fondamentali, è una partita da vincere, è una partita da interpretare con uno spirito importante, ma è altrettanto vero che bisogna affrontarla con lucidità non con l’ansia o il timore». 

VINCERE
«Sappiamo quanto potrebbe essere importante vincere la partita di domani - ha affermato Brocchi -. Tuttavia occorre essere consapevoli di dover fare una partita importante sia dal punto di vista emotivo, sia dal punto di vista dell’aggressività, sia da quello dell’unione di squadra». 
«Gli uomini in campo dovranno aiutarsi, combattere insieme e voler a tutti costi conquistare la vittoria».
«La posizione in classifica non dà certo serenità assoluta - prosegue l'allenatore - ma un giocatore (professionista, ndr) deve essere ingrado di preparare un match del genere, altrimenti è meglio che si faccia qualche domanda. Penso però che tutti i componenti della rosa - sottolinea Brocchi -, domani vorrebbero giocare questa partita!» 

TEO, DIAW E MEGGIO
«Teodorczyk è rientrato negli ultimi due giorni, potrebbe essere a disposizione, magari, per uno spezzone di gara, sicuramente non è al 100%. Ha fatto un recupero importante, ha lavorato tanto, ci tiene molto e poi è un ragazzo di personalità, porta una spinta al gruppo notevole e sono contento di averlo parzialmente recuperato». 
«Come non sono al 100% purtroppo Meggiorini e Diaw. Davide praticamente ha fatto allenamento solo oggi (venerdì 11 febbraio, ndr), perché purtroppo nell’ultima partita ha subìto una forte contusione e quindi non è riuscito ad allenarsi durante la settimana. Ha svolto l’allenamento con la squadra e quindi sarà a disposizione, anche lui magari non al 100% per questo motivo. Meggiorini invece viene da 15 giorni molto complicati, ha fatto di tutto per recuperare e anche lui sarà a disposizione e la speranza è quella che possa essere più vicino alla condizione ottimale che gli serve per giocare».

UN PENSIERO POSITIVO: LA VOGLIA DI RECUPERARE
«Il mio pensiero positivo, su questi ragazzi - ha affermato Cristian Brocchi -, è aver visto in questi giorni la voglia e la volontà di recuperare dagli infortuni per giocare una partita importante. Questo dev’essere il pensiero positivo mio, aver visto Diaw come ha cercato di recuperare da questo brutto colpo con la voglia di mettersi a disposizione, Meggiorini che ha lavorato tutti i giorni per cercare di recuperare e giocare questa partita. Come dite voi però mi piacerebbe riuscire a giocare queste partite con tutti i ragazzi della rosa al 100%, perché è l’obiettivo che abbiamo e la speranza è quella di non dover fare scelte obbligate».

LE CONDIZIONI DI CAPPELLETTI
«Cappelletti Purtroppo, ne avrà di più di quello che inizialmente si pensava - svela l'allenatore -. Non è ancora riuscito a smaltire il doppio infortunio che ha avuto nella stessa azione. Mentre Jordan (Lukaku, ndr) sta recuperando: la speranza è quella di poterlo avere a disposizione per la partita di Pisa, non sicuramente al 100%, ma magari per una piccola parte della gara per poi poterlo avere a disposizione per il weekend prossimo. Questo è il suo piano di recupero, sta però migliorando sempre di più».

GLI ERRORI INDIVIDUALI
«Cerco di lavorare sempre sui ragazzi, perché l’errore fa parte del gioco - spiega Brocchi -. I giocatori importanti, che riescono a dare un contributo essenziale alla propria carriera e alla singola partita, sono quelli che riescono a sopportare l’errore: ripartire, non farsi prendere dall’ansia, dalla paura di sbagliare ancora». «Questa deve essere una caratteristica che i giocatori (professionisti, ndr) devono avere - continua Brocchi -, quelli con un carattere meno forte invece devono sapere che sbaglia solo chi prova a fare le cose: se nemmeno ci provi, hai già sbagliato in partenza e non puoi sicuramente portare un valore aggiunto alla tua squadra». 
«Via le negatività dalla mente - afferma volitivo l'allenatore dei biancorossi -: bisogna giocare sfrontati, giocare con l’atteggiamento giusto e la voglia e la volontà di credere nel lavoro che stiamo facendo e soprattutto credere nell’obiettivo finale perché noi ci crediamo davvero (alla salvezza, ndr)».

VICENZA-COSENZA
«Mi aspetto una partita difficile come è stata quella con l’Alessandra - esordisce prima del match di sabato 11 febbraio Cristian Brocchi -, affronteremo una squadra che si sa difendere molto bene, che crea tantissima densità difensiva, che è molto brava nelle ripartenze, ed ha degli attaccanti molto veloci». 
«Dovremo stare molto attenti, non solo nella fase difensiva pura, ma proprio nel momento in cui siamo noi ad avere il pallone e ad andare all’attacco, perché appena perdi palla, appena loro riescono a rubartela, in un secondo ti trovi questi attaccanti velocissimi che vanno in profondità. Questa sarà la più grande difficoltà della partita».
E continua Brocchi: «La vittoria con l’Alessandra è stata uno stimolo notevole, con il Cosenza abbiamo la possibilità di riprendere il nostro cammino. E’ normale che le sconfitte brucino, ma allo stesso tempo, però, il fatto di poter vedere ancora le squadre sopra di noi in classifica abbastanza vicine, deve dare una forte energia».

IN PORTA CI SARA' CONTINI
«Contini giocherà sicuramente. In questo momento abbiamo puntato su Nikita, non perché Matteo Grandi non avesse fatto bene, ha disputato delle ottime partite, è un ragazzo che ci tiene tantissimo alla maglia del Vicenza. Tuttavia l’obiettivo era quello di dare un po’ di freschezza mentale nei giocatori, nella squadra, senza pesi sulle spalle, che a volte, possono influenzare in maniera negativa. Quindi non è stata una scelta tecnica, anzi faccio i complimenti a Matteo per aver disputato, secondo me, un buonissimo girone di andata. In questo momento Nikita può portare un po’ di spensieratezza in più che serve anche al gruppo».

FILIPPO RANOCCHIA
«Sono d’accordo sul fatto che Pippo (Ranocchia, ndr) abbia avuto un momento di flessione: ne abbiamo parlato; lo sa anche lui. Ha fatto talmente tante belle partite, ha dimostrato a tutti il giocatore che è. Privarsi di Ranocchia non è mai semplice, perché è un giocatore che ti dà qualità, è un giocatore che ti dà un qualcosa, che magari per caratteristiche gli altri non hanno. Sicuramente in queste tre partite è difficile pensarlo in campo in tutte e tre, in questo momento non è, a livello fisico, al top della forma».
 

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