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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sospeso per lutto il Rally Storico Campagnolo: Bortignon muore alla guida sotto gli occhi della figlia navigatrice

Decisione presa dall'organizzatore a seguito della morte per malore del pilota Michele Bortignon durante un trasferimento. Una decisione condivisa dal presidente dell'ACI di Vicenza e da tutti gli altri 193 piloti in gara. La testimonianza del medico di gara: "Fatto tutto il possibile per rianimarlo“

Il 17esimo Rally Campagnolo Storico, quarto appuntamento del Campionato italiano Rally Auto Storiche, è stato sospeso per lutto a causa della morte improvvisa del pilota Michele Bortignon, avvenuta durante il trasferimento successivo alla prova speciale numero 3 “Recoaro 1000” (Notizia che VicenzaToday ha dato nel primo pomeriggio appena si è saputo del fatto avvenuto sabato 28 maggio 20 minuti prima delle ore 13).
La decisione è stata presa all'unanimità dall'organizzatore e dalla direzione gara con l'appoggio di tutti i piloti in gara. 
Michele Bortignon, 51 anni di Romano d'Ezzelino, è scomparso per un malore mentre si trovava alla guida della Ford Escort RS numero 88 con a  fianco la figlia di 21 anni Alessia nel ruolo di navigatore.

L'ORGANIZZATORE DELLA GARA DE TOMASI RILEVA LA MANCANZA DEI PRESUPPOSTI PER CONTINUARE
«In questi casi non si hanno tante parole - ha affermato Renzo De Tomasi, presidente del Rally Club Team Isola Vicentina, organizzatore della competizione -: la gara era partita nel migliore dei modi e c'erano tutti i presupposti per una grande giornata di sport e festa. Abbiamo ritenuto doveroso chiedere la sospensione della gara in quanto sono venuti a mancare i presupposti per continuare e, soprattutto, per rispetto verso la persona che è mancata e la sua famiglia alla quale sono vicino in questo tragico momento».


IL PRESIDENTE DELL'ACI VICENZA LUIGI BATTISTOLLI SUBITO PER LA SOSPENSIONE
Sulla sospensione è interventuto anche Luigi Battistolli, presidente dell'Automobile Club Vicenza: «Credo che la commozione dell'organizzatore De Tomasi rappresenti il dolore che c'è qui in direzione gara. L'improvviso epilogo di una mezza giornata di competizione dove tutto stava andando per il meglio fino a questa notizia che reputo tragica. Non riesco a trovare le parole per esprimere quello che provo, sia come presidente di ACI Vicenza, sia come sportivo visto che ero anch'io in gara (col nome sportivo di Lucky, ndr)». «Eravamo al parco assistenza quando è arrivata la notizia - ha svelato Lucky - e in quel momento di grande commozione all'unanimità i piloti hanno approvato la decisione presa da tutta la direzione gara di sospendere il rally».


IL DIRETTORE DI GARA ZAMBELLI RACCONTA IL FATTO
«È un momento davvero triste ed è ancora più pesante quando ci si trova di fronte ad un evento come questo pensando che è accaduto ad una persona che credeva in quello che stava facendo con passione». Lo affferma Mauro Zambelli, direttore di gara del Rally Campagnolo.
L'esperto ha poi fornito i dettagli del fatto doloroso: «Alle ore 12 e 40 siamo stati allertati a seguito della fermata della vettura numero 88 nel tratto di trasferimento successivo alla terza prova speciale “Recoaro 1000”. Verificato anche tramite il servizio tracking attivo su ogni vettura da gara, abbiamo compreso la gravità della situazione. Contemporaneamente è giunta la chiamata da parte della centrale operativa del 118 competente territorialmente. Abbiamo mandato una ambulanza in servizio per il rally quale mezzo “jolly” di supporto che stazionava all'area di assistenza remota di Valdagno, che il sistema tracking ha confermato esser giunta sul luogo alle 12 e 54 e di lì a breve è intervenuto anche l'elisoccorso ed una successiva ambulanza inviata dalla Centrale Operativa SUEM». «Nonostante tutti gli interventi fatti dagli operatori sanitari al pilota - ha concluso Zambelli -, alle 13 e 30 ne è stato constatato il decesso per malore improvviso. Voglio giungano alla famiglia e in particolare alla figlia che era al fianco del padre, un abbraccio e le sentite condoglianze».


LA TESTIMONIANZA DEL MEDICO DI GARA
«Mi associo alle condoglianze espresse da tutti». Così ha esordito Pietro Mainente, medico di gara del Rally Campagnolo, che ha proseguito: «Ricevuta la chiamata del 118 di Vicenza che mi ha comunicato che l'ambulanza di zona non era disponibile, subito ho fatto partire la nostra di servizio che in meno di 15 minuti era operativa sul posto ed ero in collegamento telefonico con il medico che stava intervenendo con le manovre rianimatorie e successivamente con quelle avanzate con intubazione e somministrazione di farmaci». 
«Purtroppo nonostante tutte le operazioni effettuate non è rimasto che constatare il decesso del pilota», ha concluso il dottor Mainetto.

 

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