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Ciclismo, Veneto Classic: è Marc Hirschi che conquista Bassano, per Davide Rebellin ultima corsa della carriera

L'anno scorso lo svizzero dell'UAE Team Emirates era arrivato secondo. Decisivo per le sorti della corsa il tratto di sterrato di Diesel Farm. Di Matteo Trentin il miglior tempo nella scalata del "muro" della Tisa

Marc Hirschi, la rivincita. Il 24enne bernese della UAE Team Emirates, secondo un anno fa alle spalle di Samuele Battistella, ha vinto la seconda Veneto Classic  lanciandosi all'attacco quando mancavano 8 chilometri all'arrivo.
Una corsa, quella organizzata da PP Sport Events, che evidentemente si addice bene alle sue caratteristiche e che va ad affiancarsi, fra gli altri centri al suo attivo, ad una Freccia Vallone e ad una tappa del Tour de France. Sul podio accanto a Hirschi il suo compagno Davide Formolo, che nei chilometri finali è riuscito a staccare Nicola Conci della Alpecin Deceuninck.    

La Tisa e Diesel Farm hanno prodotto una selezione progressiva ed è stato sullo sterrato di Diesel Farm che si sono creati i distacchi definitivi. L'azione vincente di Hirschi ha preso corpo dopo lo scollinamento, su un tipico terreno da Gravel, che l'elvetico ha saputo affrontare con più destrezza del trentino Conci.  

L'organizzatore della Veneto Classic Filippo Pozzato con i primi tre dell'edizione 2022

Pippo Pozzato con i tre sul podio-2

IL VIA DA TREVISO
Veneto Classic ha preso il via dal centro a Treviso con 111 corridori di 20 formazioni, di cui sette World Tour. Il gruppo rende omaggio al senatore Davide Rebellin, alla sua ultima corsa da professionista dopo 30 anni di professionismo. 

Gli attaccanti non si fanno attendere: a Ca' del Poggio si forma in testa un quintetto: Matteo Zurlo della Zalf Euromobil Fior, il norvegese Jonas Abrahamsen della Uno-X, lo svizzero Nils Brun della Tudor, Riccardo Tosin della General Store e Michael Belleri della Biesse Carrera. Il gruppo procede a 3'30''. In testa sono molto presenti le maglie dell'UAE Emirates, che può contare su Trentin, Ulissi, Covi, Formolo, Andersen e Hirschi e fa capire di voler prendere in mano le redini della corsa.

Al chilometro 100 il vantaggio dei cinque è di 4'20''. Il gruppo tara il distacco al di sotto dei due minuti e mantiene un'andatura costante. Il circuito successivo comprende tre passaggi sul muro della Tisa a Colceresa, una strettoia in pavé di 330 metri con un’inclinazione media del 15,5% e punte del 20. 

Al chilometro 165 Miguel Angel Lopez si attarda per una caduta. Alla seconda Tisa il gruppo è compatto, ne fanno parte una sessantina di corridori. Si avvantaggiano Rochas della Cofidis, Vermeersch della Lotto Soudal, Formolo e Hirschi della Uae Emirates, Scaroni dell'Astana Qazaqstan. Al terzo passaggio Matteo Trentin fa segnare il record della scalata della Tisa: 1'05'ì43.  

Non più di una trentina di corridori in corsa. Dopo il pavè ecco lo sterrato, si sale verso Diesel Farm, la tenuta di proprietà dell'imprenditore Renzo Rosso. Si forma al comando il terzetto Conci, Formolo, Hirschi. Lo svizzero attacca in discesa e scavalca con passo sicuro la rampa secca di Contrà Soarda: è l'azione risolutiva. Le piazze di Bassano, gremite all'inverosimile, lo accolgono in trionfo. Formolo nel frattempo ha staccato Conci e taglia il traguardo col segno della vittoria. 
Da segnalare il settimo posto del vicentino Matteo Busatto della General Store, un ragazzo di soli 19 anni, dall'anno prossimo in maglia Intermarché Wanty.

Per chiudere Davide Rebellin ripreso nell'ultima gara della carriera da professionista

Davide Rebellin chiude la carriera-2

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