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Torna alla luce il Parco delle sorgenti del Bacchiglione

Dopo tre anni di lavori e un totale di 2,6 milioni di euro, il parco di risorgiva più grande d'Europa torna a nuova vita

Sono stati aperti i vecchi capifonte che alimentavano il Bacchiglioncello ricostituendo di quest’ultimo l’alveo e gli habitat originariSono stati recuperati ambienti caratteristici legati a corsi d'acqua, zone riparie, zone umide e paludose.
Sono state monitorate e censite le specie animali legate alle risorgive e nel tempo si è osservato il ripopolamento dell'area: pesci (lo scozzone e il cobite), anfibi (la rana rossa di Lataste e la rana agile), uccelli (il martin pescatore, la garzetta e la nitticora). Sono stati prodotti e messi a dimora 17mila alberi (ontani neri, salici bianchi, pioppi e olmi) e 40mila piante tra arbustive ed erbacee (giunchi, iris, carici).

Grazie all'acquisto di ulteriori 6 ettari di terreno è stato costruito un corridoio ecologico di connessione con il biotopo del Centro idrico di Novoledo. Sono inoltre stati realizzati percorsi didattici mediante sentieri pedonabili per inoltrarsi nel sito comunitario ed apprezzarne le caratteristiche ambientali, guidati da pannelli che descrivono flora e fauna.

Flora e fauna delle sorgenti del Bacchiglione sono state, infine, approfondite in due pubblicazioni che saranno consegnate a tutte le biblioteche del vicentino: una è dedicata a “Pesci, anfibi e rettili”, l'altra a “Piante e uccelli”. Questi sono stati i risultati dei lavori che, iniziati agli inizi del 2011, hanno riportato alla luce il parco delle sorgenti del Bacchiglione, il parco di risorgiva più grande d’Europa che rappresenta uno scrigno di biodiversità unico nel suo genere che andava assolutamente salvato dal degrado in cui versava.

In questi anni di lavori la zona è stata completamente riqualificata grazie al progetto comunitario Life + Sor.Ba. coordinato dalla Provincia di Vicenza e portato avanti con il fondamentale apporto, economico e operativo, di Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Servizio Forestale Regionale, Veneto Agricoltura, Comuni di Dueville, Villaverla e Caldogno.

Sandra Brentan, dirigente della provincia di Vicenza, si dice molto soddisfatta di questi risultati ma ricorda che “ si tratta solo di un piccolo passo per un parco che ha grandi potenzialità e che non deve certo diventare un parco giochi, ma un'area dove sviluppare la green economy.”

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