Arzignano, nuovo episodio di inquinamento ambientale

Non è la prima volta che questo territorio è vittima di gravi episodi d’inquinamento ambientale. Già nel 2011 ad Arzignano erano state scoperte dai tecnici dell’Arpa acque di lavorazione della concia sversate abusivamente nella rete piovana pubblica. Uno scarico di acque scure e dal cattivo odore che sono andate a finire direttamente nei campi coltivati. Ieri, a distanza di due anni, un altro episodio simile. A seguito di una segnalazione pervenuta nella mattinata relativa al ritrovamento di reflui di colore violaceo nella Roggia di Arzignano, il personale dell’Arpa Veneto del Dipartimento Provinciale di Vicenza è intervenuto per effettuare i necessari controlli.
 

Al loro arrivo gli uomini dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione dell’Ambiente hanno dovuto confermare ciò che era stato segnalato: le verifiche – eseguite congiuntamente con il personale della Società Acque del Chiampo, si legge nella nota dell’Arpa Veneto - «hanno rilevato uno scarico irregolare proveniente dalla rete meteorica aziendale della ditta G.E.A. Srl. di Arzignano. L’irregolarità derivava dalla tracimazione di acque reflue, prodotte nel corso dell’attività produttiva, dalla normale vasca di accumulo alla rete meteorica aziendale e, tramite questa, alla condotta meteorica pubblica confluente a valle nella roggia di Arzignano». Insomma, quelle acque di scarto che erano confluite nella vasca di accumulo aziendale sono fuoriuscite da questa e finite, attraverso la rete meteoritica aziendale, nella condotta pubblica, causando un danno che fortunatamente grazie alla rapidità degli interventi non è stato irreparabile.
 

Il passo successivo è stato quello di chiudere immediatamente il collegamento fra la rete meteorica aziendale e la rete pubblica, bloccando in questo modo l’immissione di reflui contaminati nella roggia e soprattutto nei campi coltivati, come successo due anni prima. Si è successivamente messa in moto tutta una macchina per ripulire il tratto di condotta pubblica interessato dallo sversamento.
 

Il personale Arpa Veneto, si legge ancora nella nota, «ha provveduto a richiedere all'amministrazione comunale di Arzignano l’emissione di un’ordinanza a carico della ditta, richiedendo l’immediata accurata pulizia della rete meteorica aziendale oggetto dello sversamento e l’installazione di dispositivi di allarme per prevenire ulteriori possibili tracimazioni di reflui dalle vasche di accumulo aziendali».
 

L’opera di pulizia non è stata ancora ultimata e di conseguenza per il momento non è stato ripristinato il collegamento fra la rete meteorica aziendale e la rete pubblica.