rotate-mobile
social Mossano / Via Giuseppe Garibaldi, 16

Valle dei mulini: la storia, il percorso

E' un posto incantevole, fatto da ruscelli e mulini antichi nel cuore dei Colli Berici. Da dove si parte, durata della passeggiata, tutte le informazioni

La zona di Mossano porta con sè la magia dell'epoca medievale, di storie di cavalieri e di santi eremiti. La passeggiata dei Mulini è un breve anello (si percorre in circa due ore) che, dalla chiesa parrocchiale, scende nella valletta per poi risalire attraverso case e antichi mulini, fino ad arrivare ad un bellissimo mulino restaurato dall'imponente ruota.

Nella Valle dei Mulini fino al secondo dopoguerra erano attivi ben dodici mulini. Oggi si possono ammirare le spettacolari ruote di legno. Caratteristica di questi mulini è la capacità di lavorare anche con la pochissima acqua portata dalle canalette, grazie alla grandezza delle ruote e all'alimentazione "per di sopra", ovvero dall'alto.

I mulini sono di origine medioevale, e sono stati per lungo tempo la base del sostentamento per le famiglie di Mossano. Delle opere ingegneristiche straordinarie, realizzate in maniera semplice e sempre funzionanti, dove uomo e natura collaborano in armonia. Non perdere l’occasione di immergerti tra queste zone, allontanare lo stress settimanale e respirare la storia che questi posti trasmettono.

Attraversata la strada nei pressi della Fontana di Mossano, una sorgente permanente che alimenta il torrente della Valle dei Mulini, si sale fino al limite dell'altopiano berico per un ripido sentiero immerso nel verde, che conduce nei pressi di San Giovanni in Monte. Attraverso prati e boschi, messi in risalto dagli splendidi colori della primavera, si arriva al “Covolo delle Tette”, chiamato così per le concrezioni simili a mammelle che pendono dal soffitto.

Dopo una breve discesa, si arriva all'agriturismo “Da Sagraro", in Contrà Rigo, da cui si ha un'ampia veduta sulla pianura e verso i Colli Euganei e dove ci si può fermare per fare merenda nel prato.

L'escursione

Si parte proprio dal centro del paese di Mossano (VI). Si può parcheggiare di fronte alla municipio o alla chiesa e da lì si trova subito l’indicazione per il sentiero 81 dei Colli Berici: si scende lungo una stradina pedonale e si arriva nel cuore della “contrada dei munari”, tra vigneti, roseti e giardini.

In alternativa prima di giungere al municipio, all’altezza del capitello, si gira a sinistra arrivando da valle, lungo via Calbin e si scende fino al bivio, a destra, per Contra’ de’ Munari, dove ha inizio il percorso della Valle dei Mulini.

Oggi la contrada è un agglomerato di dodici case restaurate, ma un tempo erano tutti mulini idraulici di origine medioevale alimentati dal torrente che nasce poco più a monte. Dei cartelli esplicativi raccontano bene la storia di questi mulini.

La contrada è conosciuta anche come Via Calbin: si dice che nel Medioevo un certo Calbino riscuotesse una tassa dai mugnai, in cambio dell’utilizzo dell’acqua del ruscello. In caso di mancato pagamento, il “signor” Calbino azionava una chiusa e interrompeva così il flusso delle acque e, quindi, il lavoro dei mugnai.

L’ultimo dei 12 mulini, in una posizione molto suggestiva, è ancora funzionante: si può notare la bellissima ed enorme ruota di legno che ha la capacità di far girare le macine dei mulini anche con pochissima acqua.

Il mulino si raggiunge seguendo il sentiero, tra cespugli, che in primavera sono pieni di calle, e alberi di frutta. Un piccolo ponticello ti porta a ridosso del mulino, sul cui muro sono ancora appesi vecchi attrezzi agricoli arrugginiti.

Dopo i mulini si trova il sentiero 81. Superato l’ultimo mulino si procede seguendo le frecce del sentiero e se si desidera continuare inizia una piacevolissima e non impegnativa passeggiata ad anello, di circa 2/3 ore.

Non ci si alza mai troppo di quota e il panorama è molto vario: dal bosco fitto si passa a grandi prati, poi uliveti e terrazzamenti, scorci sulla pianura e sui vicini colli Euganei. Poi ancora grotte e covoli, e tanti segnali di una vita quotidiana come recinti per piccoli animali o roccoli per la caccia.

La Grotta di San Bernardino - Rientrando verso Mossano si trova un deviazione per la Grotta di San Bernardino, un piccolissimo eremo medievale nel quale probabilmente ha risieduto San Bernardino da Siena, nella prima metà del Quattrocento.

Ma è anche scavo archeologico preistorico, per le importanti ricerche che ne attestano la presenza dell’uomo di Neanderthal. All’interno di questa grotta, con rocce custodi di 250.000 anni della nostra storia, si trovano schegge di selce, raschiatoi, punte di frecce, tracce di un focolare di 200.000 anni fa. L’apertura al pubblico della grotta avviene saltuariamente, o a richiesta di gruppi, con visita guidate curate da esperti della Pro Loco di Mossano alla quale ci si deve rivolgere.

Il sentiero continua per altri 5 minuti fino a chiudere il percorso raggiungendo il punto di partenza.

La Valle dei Mulini e il Sentiero 81

PARTENZA E ARRIVO: in centro a Mossano (VI), davanti alla chiesa, lungo la strada principale del paese.

LUNGHEZZA:  per la passeggiata alla Valle dei Mulinio si impiega un'ora. Per il percorso ad anello di circa 10 chilometri. Il cartello indica un tempo di percorrenza di 3 ore e mezza, compresa la deviazione alla Grotta di San Bernardino.

Adatto a tutti, anche famiglie con bambini, non con passeggino.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Valle dei mulini: la storia, il percorso

VicenzaToday è in caricamento