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Lei cerca l'amore, lui i soldi

Attenzione a chi dite buongiorno, buonanotte

Cerchi l’anima gemella, ti ritrovi con il conto svuotato. Le truffe romantiche iniziano con il buongiorno, buonanotte. È il nuovo capitolo della storia infinita delle truffe online, sempre più frequenti tra siti, app di incontri e social network. I malviventi si celano dietro profili falsi e gettano l’esca, pronti a piombare sulla preda, e sul suo portafoglio.

E' l’ultima frontiera dei raggiri la truffa della storia d’amore. Colpisce coloro che tra i meandri della rete cercano l’anima gemella o un’amicizia e finiscono invece per cadere vittima di chi si finge follemente innamorato, ma intanto spilla loro denaro.

Le truffe romantiche hanno più fasi

  • Crea un profilo per adescare le vittima, bella foto, non vistosa, cerca le informazioni su passioni, interessi, caratteristiche della preda. Una richiesta di amicizia, un buongiorno e buonanotte, una chiacchiera, fino a diventare una dipendenza.
  • Prepara il 'terreno' facendo il simpatico, cerca di conoscerla, capirla, tende a consolarla se è vedova o in fase di separazione; le dice di essere unica, speciale, desiderata se è sola da molto tempo.
  • All'inizio è una piccola somma chiesta con pudore a causa di un improvviso bisogno, con l'assicurazione che verrà restituita al più presto. E' il primo tentativo e serve a tastare il terreno. Dai lì in poi la strada è spianata, la vittima gli darà oltre l'amore tutto quello che potrà. Gli incontri di persona non diventano mai reali, tutto si svolge sempre on line.

Prima di tutto – avverte Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – rinnoviamo l’invito a non fornire dati personali, soprattutto online. Siti o app all’apparenza sicuri possono nascondere trappole da cui poi è difficile liberarsi. In questo caso, non bisogna farsi prendere dal panico. Per una sorta di pudore, capita che subentri un senso di vergogna, a cui si aggiunge la paura quando si ricevono e-mail in cui viene intimato di provvedere rapidamente ad un pagamento altrimenti le informazioni personali saranno rese pubbliche. A volte capita che le richieste di pagamento siano immotivate, perché l’utente non si è mai registrato al sito o all’app citati, o che siano riferite ad iscrizioni risalenti a diversi anni prima, cosa che crea confusione nell’utente. C’è poi il caso dei profili fake, sempre più diffusi nei social network. Si inizia con una chiacchierata, si scoprono interessi comuni e presto la vittima si ritrova soggiogata da quello che pensa sia il suo nuovo amore ma che in realtà è un truffatore, così abile non solo da rendersi credibile, ma anche da ottenere dei regali. Parliamo di versamenti, che in alcuni delle vicende che abbiamo seguito si aggirano sulle migliaia di euro. Qualunque sia il caso, l’importante è mantenere la calma e non compiere passi affrettati. Oltre a non fornire dati personali, è bene verificare l’attendibilità del sito o della app citati nella comunicazione ricevuta, capire se anche il messaggio stesso è autentico, ad esempio controllando se contiene refusi, e cercare di ricordare se effettivamente è stata fatta la registrazione a cui si fa riferimento. Se, invece, siamo nei social network, attenzione all’interlocutore, soprattutto quando non c’è mai stato un incontro con la presunta anima gemella e quando quest’ultima chiede aiuti economici lamentando una situazione di difficoltà economica. Bisogna fare attenzione anche in questo settore e lo confermano, tra l’altro, gli allarmi truffa lanciati proprio in questi giorni in occasione di San Valentino”.

Nell’era del dating online, dei social network e degli smartphone sono milioni gli italiani che scelgono di utilizzare le chat per trovare l’anima gemella. Come nel mondo “reale”, anche in quello virtuale possiamo incorrere a delle truffe. Seppure l’84% degli iscritti dichiara di cercare una storia seria, il 79% il matrimonio (dati raccolti per conto dei principali siti d’incontri) non tutti sono in buona fede.

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