Scoppia la guerra Veneto-USA per lo Spritz
L'attacco alla bevanda preferita nella terra del Leone (e non solo) è partito dal New York Times
"Pesante, non sano, e, spesso, fatto male"
Questo il giudizio lapidario della giornalista del New York Times, Rebekah Peppler, a proposito dello Spritz, Aperol spritz per la precisione.
Nell'articolo, che si intitola "Aperol spritz is not a good drink", giusto per non creare malintesi, Peppler spiega che il liquore contiene troppi zuccheri ed altri ingredienti non salutari, che spesso il prosecco utilizzato non è di buona qualità e che il rischio che il ghiccio si sciolga subito, facendo diventare la bevanda molto acquosa, è alto.
Immediate le reazioni dei fan americani dell'aperitivo ma, in brevissimo tempo, la notizia ha varcato l'oceano, scatenando i social, in particolare gli utenti veneti che, a ragione, si ritengono i massimi esperti in materia.
La recensione della giornalista è stata bocciata su tutta la linea, anche dal punto di vista della salubrità: "Se te voi bere sano, no te toi no spritz, se sa..."