Scenari nipponici e post atomici con i Dewey Dell al Teatro Astra
"Si dai tempi antichi Marzo è sempre stato considerato il mese della guerra; l'inverno svanisce e lo sbocciare della primavera segna il momento di tornare a combattere". -Dewey Dell
Certo, in un tempo in cui i discorsi sono già colmi di terrorismo e conflitti internazionali, parlare di Marzo come de il mese della guerra e rappresentarlo sul palco di un teatro può risultare urticante e ridondante come un telegiornale su una rete nazionale o un dibattito veteropacifista. Ma qui ad andare in scena è una guerra senza tempo, una battaglia epica che sembra indicare i punti di contatto tra la cultura classica di due mondi, quello di origine greca e quello del sol levante.
La performance nasce infatti dall'incontro dei Dewey Dell, uno tra i più innovativi gruppi italiani, con due importanti artisti giapponesi: il fumettista e artista visivo Yuichi Yokoyama (creatore dei costumi dello spettacolo) e il drammaturgo e direttore teatrale Kuro Tanino. Grazie anche a queste prestigiose collaborazioni, nello spettacolo sono confluite le mille diramazioni della produzione di anime e videogame, fino al moderno brand design, come echi della più antica tradizione artistica del lontano Oriente e del suo teatro.
Lo spettacolo è un racconto per immagini che utilizza i linguaggi della danza e della musica elettronica, in uno scenario post-atomico all'interno di un immaginario manga. "Lo scenario - raccontano i Dewey Dell - è quello di un enorme cratere causato dall'impatto di un meteorite milioni di anni fa, in un pianeta lontano dal nostro e abitato alcune persone. Come microbi colti dall'occhio di un microscopio, o come pianeti colti da un telescopio, noi osserviamo questi corpi vivere un dramma che sembra contenere tutta l'offesa che il luogo ha subito millenni di anni prima".
Sul palco sei giovanissimi Dewey Dell dimostrano l'impegno in un personalissimo percorso di ricerca tra la danza, il teatro e la musica, che li ha già portati sui palchi di tutta Europa oltre che nei principali festival nazionali. Un onore, quindi, averli ospitati sul palco del Teatro Astra di Vicenza grazie anche all'impegno dell'Associazione Ukigumo, organizzatrice del festival "Haru no Kaze - Vento di primavera - il Giappone a Vicenza" e al progetto di coordinamento della danza tra i teatri vicentini Corpo a Corpo - connessioni oltre il movimento.