Guerra al bullismo a colpi di click alle elementari di Lapio Arcugnano
La scuola primaria Lioy di Lapio- Arcugnano Lioy promuove e affronta il problema serio e frequente del bullismo, purtroppo spesso presente nella cronaca. Coinvolta la classe prima; il problema va affrontato sul nascere sollecitando così i bimbi a confrontarsi con se stessi e con gli altri, a cercare il bello, a pensare positivo rapportandosi con lo spazio e con i compagni nonché con la consapevolezza del valore delle diversità. “Il brutto anatroccolo” una metafora per le difficoltà che spesso affrontano durante la crescita.
Ecco quindi mediante l’Arte visiva della FOTOGRAFIA DI RITRATTO vediamo rafforzare l’autostima ed accettare eventuali differenze che li dividono dal “gruppo”. Anzi, addirittura essere orgogliosi di tale differenze che in realtà si rivelano un dono. Durante la didattica analisi e discussione, cercare le nostre diversità, osserviamoci, rapportiamoci “tu ed io” mettendo a fuoco particolari poco conosciuti e caratteristiche del viso e del corpo mai notate prima del compagno. I bambini sono stati chiamati a rappresentare se stessi attraverso immagini FOTOGRAFICHE dei loro ritratti mettendo in luce le proprie caratteristiche fisiche ed interiori, anche e soprattutto in rapporto al gruppo classe. Coinvolgente l’attenzione dei bambini entusiasti nel confrontarsi pensando in positivo mediante anche la pratica con l’uso di fotocamera reflex , luci da studio, cornici, cartoncini e treppiedi…ecco così la classe trasformarsi in un set fotografico. Docente Miriam Dompieri Negri, scrittrice e illustratrice di libri per bambini e vincitrice premio nazionale Capri S.Michele:
“ Quest’anno la scuola ha avuto una grande occasione: la disponibilità e la bravura di una fotografa, C. Laila Parladore. Nella classe prima con l’obiettivo della sua macchina fotografica ha magistralmente colto lo sguardo più profondo di ogni bambino. Ogni loro minimo gesto diventava momento unico e irrepetibile per far emergere la bellezza di ciascuno. Chi poteva immaginare che con una fotocamera si potesse allontanare l’ombra nera e buia del bullismo? Non vi erano bellezza e difetti, ma solo diversità che arricchiscono di continuo il nostro stare insieme”. Aggiunge soddisfatta: “ Inaspettate, nella loro originalità, anche le lezioni di geometria di Laila Parladore per la classe seconda. Nella bellezza della natura e negli oggetti, come un semplice segnale stradale, ha insegnato a cogliere svariate forme, quelle più perfette e regolari. Ha dimostrato che saper osservare non è semplicemente guardare. Chissà cosa ci porterà Laila a primavera per la terza e la quinta: le esperienze con lei nella nostra scuola non finiscono qua. Gli insetti diventeranno protagonisti ballando e svolazzando tra le aule e l’arte della chiesa di Lapio mostrerà con sobrietà il suo passato nell’armonia”.
Bambini che pensano positivo saranno adulti migliori. Chiara Pavan , mamma di Angela classe prima “Sosteniamo questo progetto perché la scuola non solo apprendimento finalizzato alla cultura ma formazione di personalità che qui si struttura e si consolida. L’osservazione e la fissazione di immagini come strumento per evocare emozioni. L’entusiasmo dei bambini ci ha ben presto coinvolti. Il lavoro svolto non è stato solo finalizzato alla conoscenza delle diversità intese come caratteristiche e non difetti, ma anche la conoscenza di se attraverso l’ascolto delle proprie emozioni. Concordiamo che le capacità di riconoscere le proprie emozioni sia la giusta partenza verso una conoscenza sana e rispettosa del prossimo. E ancora una volta la scuola Lioy si distingue per l’eccellenza dell’offerta formativa ed educativa”.