Emozioni senza nome nelle Immagini spezzate di Claudio Rampin
Si intitola Immagini spezzate la nuova raccolta di poesie dell'autore di origine veneta Claudio Rampin, appena pubblicata da Edizioni Eventualmente. Poesie brevi, introspettive, che scaturiscono da uno spirito analitico e sensibile capace di isolarsi per immergersi in un mondo diverso e parallelo, a volte incatenato al passato, dove i tempi sono dilatati e i rumori ovattati, e dove è possibile cogliere quegli attimi e quei dettagli che sfuggono ai più.
Immagini spezzate deve il titolo alla precedente pubblicazione Un cuore sotto la pioggia (2007), di cui è il proseguimento. Sono infatti la tristezza e il dolore i temi che ricorrono nei versi di Rampin, ma anche la solitudine, l'indifferenza, l'ansia, il vuoto, la fatalità, gli incidenti di percorso, la stanchezza. Ciò che colpisce maggiormente è proprio la capacità dell'autore di tradurre in parole quelle sensazioni ed emozioni, che spesso ci trovano impreparati e disorientati, al punto che risulta difficile persino raccontarle e condividerle con altri. Allora ci si affida all'ispirazione poetica, quasi come una sorta di codice, ed è in queste Immagini spezzate che ognuno di noi può trovare qualcosa di se stesso.
Il pensiero di Rampin vola spesso a persone scomparse anche prematuramente, che hanno lasciato un segno nella sua vita. Ha una parola per tutti, dagli amici privati ai personaggi pubblici, come Marylin Monroe e Lady Diana, Alda Merini e Giovanni Paolo II, Enzo Biagi e Mike Bongiorno. E come tutti i poeti, spesso si ritrova ad andare controcorrente, col disperato desiderio di esprimere la propria autenticità, semplicità e umanità.