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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lupi sull'Altopiano, cani scomparsi: "Nessun allarme"

La Lega anti vivisezione interviene nel dibattito sui rischi per la presenza di lupi sulla montagna veneta

“La sparizione di quattro cani a Cismon Del Grappa ha destato comprensibili preoccupazioni nei proprietari, ma non ha senso alimentare la paura del lupo al punto da richiamare un incubo”.

LA REGIONE: "LUPI? IL PROBLEMA SONO I CANI SELVATICI"

Con queste parole Piera Costa, responsabile della LAV di Vicenza interviene sul fatto segnalato a Primolano, frazione di Cismon Del Grappa, dove da qualche giorno risultano purtroppo spariti quattro cani, in una zona dove lo scorso anno erano stati segnalati avvistamenti di lupi. È da dire che al momento i cani risultano spariti: dunque non vi è alcuna certezza né sulla loro sorte, né men che meno su eventuali attacchi da parte di lupi. Nel contempo, però, che il lupo sia tornato a vivere nelle zone di montagna è oramai un fatto conclamato, del quale occorre prendere atto, nella prospettiva di abituarci alla presenza di questo nuovo “vicino di casa”.

È dunque inutile alimentare paure irrazionali che dipingono il lupo come un predatore sanguinario sempre pronto ad attaccare e uccidere; una visione frutto di superstizione, oramai superata da tutte le evidenze scientifiche, come ben sanno anche gli abitanti di quelle zone alpine che registrano presenze di lupi molto più elevate rispetto alla provincia di Vicenza. Per inciso, gli ultimi studi scientifici eseguiti in Alaska mostrano che i cani lasciati liberi di vagare nelle ore e nelle zone nelle quali i lupi si dedicano alla caccia, vengono da questi percepiti come dei competitori e quindi mantenuti a debita distanza, e attaccati solo in rari casi. Il Dipartimento Statale dell’Alaska ha anche pubblicato il documento “Living safely in wolf country”, ricco di informazioni e indicazioni.

Tra queste vi è una specifica raccomandazione rivolta proprio a coloro che detengono cani in zone frequentate dai lupi: in tali aree viene raccomandata, in particolare nelle ore di buio, la custodia degli animali all’interno delle abitazioni o in adeguati recinti. In definitiva, convivere coi lupi in piena sicurezza è non solo possibile ma anche semplice.

È però fondamentale acquisire informazioni scientificamente verificate, evitando la facile trappola del pregiudizio, nemica del lupo e della stessa sicurezza dei cittadini. “La presenza del lupo è un fatto al quale dobbiamo abituarci – conclude la LAV – si tratta solamente di riprendere abitudini e modalità di convivenza che erano ben note agli abitanti delle nostre valli prima che il lupo venisse portato quasi all’estinzione da una caccia selvaggia e ingiustificata”.

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