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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Hobby ai tempi del virus, «Resto a casa ma non rinuncio al golf»: la partita in 20 mq

Perché rinunciare a una giocata a golf in lockdown. Ecco come un vicentino ha risolto il problema

Mancano caddie, prato verde e buche. Ma il resto, guanti, ferri e anche un ibrido ci sono. E si può, se non proprio giocare, almeno allenarsi per non perdere la mano e oliare la precisione necessaria per il golf. Il golf, uno sport che per definizione ha bisogno di ampi spazi ma che per necessità - come lo è sicuramente una pandemia - qualcuno riesce ad adattare alle circostanze. È il caso di un signore, golfista appassionato e convinto, che in pieno centro a Vicenza ha adattato il suo cortiletto di circa venti quadrati e chiuso da quattro mura, a mini campo dove poter giocare. 

La mazza è professionale e la pallina pure. I tiri sono potenti ma non ci sono buche, niente erba. A terra il cortiletto ha per terra del cotto da esterno e non si può bucare. Per questo il golfista vicentino ha messo un telo triplo  di pvc nel muro dirimpetto all'entrata del cortiletto, sorretto da una robusta impalcatura. La palla è legata a un filo la cui altra estremità è fissata a terra, per evitare di ferirsi con un pericoloso rimbalzo. La posizione del golfista è professionale, il tiro è potente, la pallina fora il telo e basta tirare il filo per recuperarla. L'etichetta? Beh, ci deve essere silenzio quando uno tira. E per quello, di questi tempi, non ci sono molti problemi...

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