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In memoria: quando Galeazzi intervistò Roberto Baggio

Il grande giornalista incontra il grande calciatore vicentino a bordo campo al termine di Italia Svizzera valevole per le qualificazioni ai mondiali americani

Giornalismo italiano in lutto. E' morto a Roma Giampiero Galeazzi. Il cronista sportivo e conduttore della Rai ed ex canottiere aveva 75 anni ed era malato da tempo. L’ultima sua apparizione televisiva risale a tre anni fa a Domenica In nel corso della quale aveva commosso tutti: "Io penso che questa mia vita mi ha dato tantissimo. Mi mancano da fare gli ultimi 500 metri" aveva commentato 'Bisteccone', in riferimento al proprio stato di salute. 

L'intervista a Baggio il grande giornalista la fece l'ultima volta che Italia e Svizzera si sono affrontate nelle qualificazioni Mondiali e risale al 14 ottobre 1992. La Nazionale era  guidata da Arrigo Sacchi, si gioca a Cagliari e le cose si mettono molto male per gli azzurri, sotto di 2 gol fino a 7 minuti dal termine. É lo juventino Roberto Baggio ad avviare la rimonta, completata poi da un gol di Eranio al novantesimo. Il 10 bianconero era in grande forma e lo si sapeva, Galeazzi ntervistò il campione vicentino al termine della partita, a bordo campo, come era usuale quando il calcio aveva ancora un'anima. 

Nato a Roma il 18 maggio 1946, Galeazzi, conosciuto al grande pubblico anche con il soprannome di Bisteccone, è stato - prima della carriera giornalistica - atleta professonista di canottaggio, vincendo anche un titolo italiano e partecipando all'Olimpiade. 

Nel 1972 la sua prima Olimpiade da giornalista, con la prima radiocronaca nel canottaggio. Proprio commentando il cannottaggio Galeazzi è diventato un'icona nell'immaginario delle Olimpiadi: memorabili infatti le sue telecronache delle imprese dei fratelli Abbagnale, che gli sono valse anche numerose imitazioni. Non a caso il primo a commentare la sua morte è proprio uno dei due fratelli: "La sua morte mi lascia senza parole". Nel 2000 bissa la perfomance commentando l'oro di Antonio Rossi e Beniamo Bonomi a Sidney. 

Dal 1992 per 5 anni condusse rubriche Cambio di campo, Solo per i Finali e 90º minuto, nella quale in numerosi sketch mostrò una sua inedita vena comica. Da questa edizione fino al 1999 condusse 90º minuto nello studio di Domenica in.
 
Nel 1996 Pippo Baudo lo volle al 46º Festival di Sanremo. Nell'estate 2009 commentò le partite della Confederations Cup con Jacopo Volpi e Zbigniew Boniek. Per la stagione 2009-2010 fu commentatore calcistico nella trasmissione 90º minuto assieme a Franco Lauro e in Replay con Zibi Boniek.

In estate partecipò a Notti Mondiali con Paola Ferrari, Maurizio Costanzo, in diretta da Piazza di Siena a Roma. Diventò poi opinionista di 90º minuto con Franco Lauro, Jacopo Volpi e Zibi Boniek, e di 90º minuto Champions con Andrea Fusco, Marino Bartoletti, Adriano Bacconi e Ivan Zazzaroni.

Galeazzi a Domenica In commuove tutti: "Mi restano da fare gli ultimi 500 metri"
La notizia della sua scomparsa è stata lanciata su twitter da alcuni colleghi: "Addio Giampiero rip", ha scritto il direttore del Tg5 Clemente Mimun. "Ciao Giampiero #Galeazzi, unico e inimitabile Rip", lo ricorda Massimo Caputi. Twitter dove sono decine di migliaia i messaggi di ricordo dello storico giornalista con l'hashtag #Galeazzi. "Una grandiosa ispirazione. Competenza e preparazione unite alla giusta dose di leggerezza e ironia. Un enorme dolore.  Abbraccio forte a Susanna e Gianluca", cinguetta Pierluigi Pardo. 

A stretto giro dalla notizia della morte del 75enne la sottosegretaria allo sport Valentiva Vezzali tweeta: "Ciao Giampiero! Grazie per aver vissuto lo sport da atleta prima e da giornalista poi. Alla tua voce, carica di entusiasmo e passione, sono legati i ricordi di tante emozioni azzurre. Sono certa che stasera anche lo Stadio Olimpico saprà ricordarti per come meriti". 

Ed ancora: "Ci ha lasciati Giampiero Galeazzi, voce storica dello sport italiano e grande appassionato di calcio. Lega Serie A esprime il proprio cordoglio ai suoi cari". Scrive la Lega calcio di Serie A su twitter. "Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli ricordano Giampiero Galeazzi, storica figura del giornalismo italiano e indimenticato narratore delle più suggestive imprese azzurre". 

"Ricordo che faceva le telecronache quando io ancora giocavo. Quando abbiamo iniziato a farle insieme forse erano meno tecniche e schematiche di quelle di oggi, sicuramente molto più umane, come lo era lui". E' il ricordo di Giampiero Galeazzi che Adriano Panatta affida all'Adnkronos. "Mi dispiace tantissimo, sapevo che non stava bene. Eravamo molto amici con Giampiero. Con lui ho solamente bei ricordi, tanto allegri, divertenti. Era un professionista pazzesco, veniva a fare le telecronache preparatissimo, sapeva tutto. Ogni tanto gli facevo qualche scherzo, si avventurava in una disquisizione tecnica, io allora gli facevo no con la testa apposta - racconta ridendo - e lui, bravissimo, cambiava subito versione. Io poi gli dicevo che scherzavo, era molto divertente questa cosa".

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