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Foliage: i luoghi più belli dove ammirarlo nel Vicentino e in Veneto

Alcuni consigli per splendide passeggiate nei colori dell'autunno

ll foliage è il momento in cui i boschi si trasformano in un mosaico vibrante di colori. Ecco quattro luoghi dove perdersi nella natura,  assaggiare castagne, bere buon vino e gustare specialità gastronomiche. Autunno è immergersi nella meraviglia del foliage. Boschi che diventano tavolozze di sfumature calde, dal rosso all’arancione, dal giallo al marrone; paesaggi fantastici, da fiaba, avvolti da un’atmosfera tranquilla, e ad ogni passo lo scricchiolare delle foglie calpestate.
Foliage è una parola magica e al solo pronunciarla siamo avvolti da quella bellissima sensazione che solo l’autunno sa darci. Quella sensazione che provocano il profumo delle castagne, il primo caldo del camino.

In autunno Asiago e l’intero Altopiano diventano il quadro di un pittore impressionista, pennellate di colori creati dalla natura: è uno dei più bei luoghi d’Italia dove assistere al foliage, in particolar modo grazie alla livrea di faggi, aceri e larici, resa ancor più dorata dai raggi bassi del sole, che contrasta piacevolmente con le abetaie. Come a teatro, prima del congedo (l’inverno, quando la natura si riposa) si assiste al gran finale, un saluto ricco di colori, profumi, emozioni.

Da calendario il foliage, termine francese utilizzato per indicare la variazione dei colori delle foglie in autunno, inizia con l’equinozio per arrivare ad avere il picco di massimo splendore l’11 novembre, durante la giornata che per molti è l’Estate di San Martino.

E' il momento dei frutti e degli ortaggi di stagione, come il melograno, il cachi, la zucca, le castagne.

Ecco i luoghi in cui scoprire l’autunno nel suo massimo splendore

Altopiano di Asiago

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L’altopiano di Asiago va scoperto proprio durante l’autunno, quando i colori del foliage lo dipingono come in un quadro d’autore. E sono tante le occasioni per andare a passeggiare nei luoghi più affascinanti dei dintorni, La scelta di sentieri per chi ama camminare è pressoché infinita: dalle tranquille passeggiate alla scoperta di antiche contrade, su sentieri, mulattiere e cime, magari con la macchina fotografica al collo per immortalare panorami unici.  A soli 5 km dal centro, in località Meltar, si trova Cima Ekar. Tappa dell'Alta via Tilman, è la sede di una stazione di osservazione dotata del più grande telescopio in Italia. Ma anche senza puntare lo sguardo verso le stelle vale la pena di ammirare la meravigliosa faggeta circostante, specialmente al tramonto.

Forse la zona che in autunno esprime al meglio la sua tavolozza di colori è la Val Galmarara, dove il giallo del larice, associato al pino mugo, crea una combinazione sorprendente. Si sale da piazzale Lozze, si raggiunge il Baito Ortigara e si arriva a una trincea austroungarica scavata nella roccia, per poi continuare fino alla sommità del monte, a 2105 metri. Qui ci si imbatte in un cippo commemorativo italiano e, pochi minuti dopo, in uno austriaco.

Per un itinerario sull'Altopiano dei Sette Comuni da visitare la zona di  Lusiana e la Piana di Marcesina; la Finlandia d'Italia. Sono molti gli itinerari ed escursioni guidate proposte da Asiago Guide.

Prealpi Vicentine

La salita all'Alpe di Campogrosso si è una vera e propria sinfonia autunnale. Faggi, tigli, frassini, sorbo montano: l’Altopiano delle Montagnole e la zona di Recoaro Mille sono una delle località con la più alta concentrazione di grandi alberi della provincia di Vicenza. Proprio nei pressi della seggiovia di Recoaro Mille-Monte Falcone inizia un’affascinante passeggiata che tra malghe, casere, pascoli e boschi. Una volta parcheggiata l’auto nell’ampio parcheggio, si continua a piedi su strada asfaltata per circa 500 metri fino a che, sulla sinistra, non intravediamo il sentiero dei Grandi Alberi (CAI 120) che ci condurrà, tra dolci saliscendi, fino al Rifugio Cesare Battisti alla Gazza. 

In Veneto

Bosco del Montello

Sinuoso rilievo montuoso della provincia di Treviso con le sue prese offre innumerevoli sentieri da percorrere attraverso boschi e castagneti. Tra profumi, colori e sapori tipicamente autunnali si trascorre qualche ora in relax, con possibilità di degustare tipici piatti locali in qualche agriturismo o trattoria, si possono degustare i prodotti di stagione che crescono proprio in questo territorio, come gli ottimi funghi.

Bosco del Cansiglio

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L’altopiano del Cansiglio, con la sua foresta millenaria, si trova tra le Prealpi Bellunesi e l’alta Marca Trevigiana. E' una foresta di oltre 7.000 ettari di faggi e abeti rossi. L’autunno è il momento perfetto per visitarlo grazie al contrasto di colori creato da conifere e faggeti: un paesaggio unico da fotografare, basta imboccare uno dei tanti sentieri per trovarsi a camminare tra pennellate di rosso, giallo e ocra

L’autunno in Cansiglio è anche stagione degli amori per i cervi: i maschi abbandonano l’usuale isolamento e si contendono le femmine, facendo risuonare nei boschi il caratteristico “bramito”.  E' il richiamo che caratterizza il rituale dell’accoppiamento. È un verso forte e profondo, emesso dai maschi adulti che si sfidano tra loro mostrando il loro caratteristico palco ramificato all’avversario di turno per conquistare le femmine che si muovono in branco insieme ai cervi più giovani. I momenti migliori per l’ascolto del bramito e l’avvistamento dei cervi sono naturalmente il tramonto e l’alba.

Pian del Cansiglio e Pian Osteria sono ottimi punti di partenza per le escursioni nella Foresta dei Dogi, che si tinge di colori autunnali: pennellate di giallo e arancione, di rosso e marrone; ma anche per degustare specialità come formaggio, funghi, polenta e selvaggina.

Foto di Marco Rosset

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