Così una rete transnazionale occulta «ha riciclato 110 milioni»
Mentre le indagini sono ancora in corso, la Guardia di finanza di Vicenza svela alcuni dettagli di un imponente giro di danaro sporco con propaggini in numerosi Paesi esteri: sulla vicenda l'ombra della «China underground bank» e quella di imprese italiane senza scrupoli attive nel commercio di materiali ferrosi