Affioramenti di calcestruzzo alle Poscole, l'affondo dei Verdi
Il partito ecologista chiede chiarezza dopo una denuncia presentata ai carabinieri: frattanto si registra l'ispezione in loco da parte di Arpav e militari
Il partito ecologista chiede chiarezza dopo una denuncia presentata ai carabinieri: frattanto si registra l'ispezione in loco da parte di Arpav e militari
Tav, Pfas, autostrada Brescia Padova e Spv finiscono nel mirino degli ecologisti che denunciano la situazione critica del comprensorio. E la consulente ambientale Lecis attacca: «Cemento o calcestruzzo finito sui campi in zona Poscole vicino ai cantieri della Pedemontana»
Secondo i gestori del ciclo le responsabilità della società sono emerse in udienza dopo la testimonianza di Alessandro Bizzotto, all'epoca dirigente di Arpav: ma oltre al processo alla ditta trissinese, l'Ovest vicentino ribolle per una querelle davanti al tribunale del lavoro che vede fronteggiarsi due concerie e i sindacati confederali
Mentre a Borgo Berga il processo per l'affaire Pfas entra nel vivo, i comitati puntano l'indice sulla agenzia ambientale della Regione Veneto accusandola di non avere agito al meglio per quanto riguarda la vigilanza sul sito industriale trissinese: frattanto uno studio pubblicato su Science disvela nuovi rischi sui feti causati dai derivati del fluoro
Le difese della società al centro di un colossale processo per disastro ambientale spiegano come la natura dei reflui prodotti fosse stata comunicata agli enti gestori. I quali però in udienza replicano a muso duro definendo non sostanziata la lettura dei legali. E intanto emerge ancora il dramma della estrema difficoltà dei controlli nei confronti delle industrie chimiche da parte degli enti pubblici
Le Mamme no Pfas chiedono a Palazzo Balbi l'avvio di un procedimento amministrativo per verificare l'operato della agenzia ambientale veneta cui spettavano i controlli sulla fabbrica dell'Ovest vicentino: poi finita al centro di un maxi scandalo che sta colpendo pure la filiera agro-alimentare. Ed anche su quest'ultimo aspetto si invoca chiarezza
Le rivelazioni su una nota esplosiva dei carabinieri ambientali che accende i riflettori su presunte leggerezze dell'Arpav nell'ambito dell'affaire Pfas scatena le reazioni di settori della politica e delle associazioni: e nel mirino finisce anche la magistratura
Una annotazione bollente redatta dai carabinieri del Noe potrebbe inguaiare l'agenzia ambientale e alcune toghe mentre a Borgo Berga si vocifera di pressioni «indicibili» e di un fascicolo inaccessibile che toglie il sonno a pezzi dell'economia, della politica e delle istituzioni del Veneto. I quali temono che quel faldone d'inchiesta «stranamente» archiviato possa trasformarsi «in un vaso di Pandora»
È impietoso il verdetto della Commissione ecomafie sull'affaire Pfas che ha coinvolto tutto il Veneto centrale: dura la reazione del mondo ecologista mentre ritorna all'ordine del giorno il dossier delle pressioni sulla politica da parte del mondo produttivo. Che è poco propenso ad un maggior rigore delle norme ambientali
Il grido d'allarme è stato lanciato durante la celebrazione dell'Epifania della terra nella città del Santo: dopo «la messa per il creato» gli attivisti hanno acceso i riflettori anche sui Pfas nonché sulle grandi opere che interessano la provincia berica
La novità è contenuta in una delibera approvata dell'assemblea della città del Grifo: era stata caldeggiata dalla associazione Cillsa e propugnata poi da maggioranza e opposizione
Il sindaco di Arzignano fa visita all'impianto di Adc e chiede sia spillata una bottiglia in sua presenza: la giunta gira pure un video. Frattanto il fronte ambientalista non si ferma e a Cologna Veneta nasce il Coordinamento per il risanamento del Fratta Gorzone
Il consigliere regionale veneto Finco bastona duramente l'impresa che si occupa di trattamento di rifiuti mentre la rete «Cittadini attivi» attacca frontalmente pure il sindaco Magnabosco, l'Arpav e l'assessore regionale all'ambiente
A palazzo Ferro Fini i Verdi chiedono di fare chiarezza sul caso e parlano di cittadini esasperati. Frattanto sulla vicenda emergono dal passato legami inquietanti che portano fino in Campania mentre Bottacin, che non nasconde la sua preoccupazione, ringrazia l'intervento di monitoraggio eseguito da Arpav
Una associazione ambientalista presenta un esposto fiume in cui chiede di verificare eventuali interramenti illeciti sotto il sedime della Spv. La segnalazione al Noe chiede anche verifiche sulla presenza di Pfas nei cantieri della grande opera: frattanto sulla intricata vicenda della società dell'Alto vicentino spunta un carteggio bollente