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Febbre del Nilo, 15 decessi: "Meteo molto particolare"

L'assessore Coletto: "A causa principalmente di condizioni meteorologiche molto particolari ci siamo trovati ad affrontare una per molti versi inattesa stagione record, con una circolazione virale mai registrata prima"

E’ stata insediata a Palazzo Balbi dall’Assessore alla Sanità Luca Coletto la Commissione Regionale Permanente che avrà il compito di rafforzare e monitorare le attività di tutti gli attori coinvolti, a diverso titolo, dal fenomeno del virus West Nile. Ne fanno parte i tecnici della Direzione Regionale Prevenzione, dell’Istituto Zooprofilattico di Legnaro, dell’Istituto Superiore di Sanità, delle Ullss, dei Consorzi di Bonifica, e una rappresentanza dei Comuni del Veneto.

“Quest’anno, a causa principalmente di condizioni meteorologiche molto particolari – ha detto Coletto – ci siamo trovati ad affrontare una per molti versi inattesa stagione record, con una circolazione virale mai registrata prima. E’ una condizione che, a causa dei cambiamenti climatici in atto, potrà ripetersi e che fronteggeremo con un Piano molto particolareggiato, con il coordinamento della Regione e il coinvolgimento di tutti gli Enti interessati, dai Comuni, in capo ai quali la legge nazionale pone l’incarico di accollarsi la disinfestazione, alle Ullss che hanno il compito di supportare i Comuni, ai Consorzi di Bonifica, il cui lavoro sarà prezioso per la manutenzione delle aree più umide, all’IZS, all’Istituto Superiore di Sanità la cui presenza al tavolo è particolarmente significativa, perchè dimostra la condivisione del cammino individuato e perché il fenomeno west nile non ha interessato solo il Veneto, ma un’ampia parte d’Italia e d’Europa”.

Tavolo interregionale

“I rilevamenti sulla diffusione della west nile in Italia e in Europa – fa notare Coletto – testimoniano di un fenomeno assai diffuso. Ritengo perciò opportuno, e ne parlerò nelle sedi opportune a cominciare dalla Commissione Salute nazionale, ragionare sull’opportunità di attivare un tavolo di confronto interregionale, dove scambiarsi conoscenze ed esperienze e concordare azioni coordinate, perché i cambiamenti climatici e le zanzare non hanno confini”. “Naturalmente – precisa Coletto – stiamo parlando di attività di monitoraggio e di prevenzione, con interventi che dovranno essere attivati prima che la stagione a rischio abbia inizio. Nell’estate 2018 – tiene a sottolineare l’Assessore – abbiamo fatto un po’ da apripista, primi e unici in Italia, ad esempio, a realizzare un piano Straordinario di Disinfestazione finanziandolo con 500 mila euro della Regione, che sta operando a  pieno regìme: dopo le province di Padova, Rovigo e Verona, sono infatti in via di conclusione gli interventi nei Comuni delle province di Venezia, Treviso e Vicenza, dove si è registrata la circolazione virale nell’uomo”.

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