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Salute

Coronavirus distanza di sicurezza: cos'è il droplet, misure per evitare il contagio

Droplet significa gocciolina, bisogna rispettare la distanza di sicurezza, ecco a cosa fare attenzione

La vita sociale è permessa, ma non distanti almeno un metro: è questa una delle modalità anti-assembramento presente nel nuovo Decreto del presidente del Consiglio ufficialmente operativo in tutta Italia per il contenimento del coronavirus. Vicenza rientra nella zona gialla e possiamo andare nei luoghi pubblici ma dobbiamo mantenerci a distanza. Almeno un metro tra una persona e l'altra sia seduti che in piedi, all’interno dei locali come bar e ristoranti, negozi, cabinovie. Inoltre capienza limitata per mantenere la distanza di sicurezza. I musei sono aperti ma possono entrare massimo 20 persone. Ingressi contingentati anche alla Basilica di Monte Berico. Poche persone alla volta anche negli uffici pubblici.

La parola d'ordine in questi giorni è droplet, distanza di sicurezza e significa che bisogna tenersi alla giusta distanza affinché le «goccioline di saliva» che disperdiamo nell’aria, starnutendo e tossendo, ma anche soltanto parlando, non arrivino agli altri.  

Per droplet si intende la modalità di trasmissione di un virus, compreso il nuovo Sars-CoV-2, attraverso gocce di acqua che trasmettono i germi nell’aria quando la fonte e il paziente sono vicini.

Le nuove norme 

  • Tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, è necessario dare ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
  • Modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone in qualsiasi ambiente.
  • Bar e pub, ristoranti, che il servizio sia espletato per i soli posti a sedere e che gli avventori mantengano la distanza tra loro di almeno un metro.

Il meccanismo del “droplet”
Il meccanismo portante del Decreto, comunque, è il cosiddetto principio del “droplet”: dall'inglese, letteralmente, “gocciolina”. E' il principio secondo cui le gocce di saliva, potenzialmente infette, si disperdono nell'aria e quando la distanza tra le persone supera il metro non fanno danni. L'efficacia del “sistema” è ovviamente esponenziale alla distanza: a 2 metri tra una persona e l'altra il contagio è pressoché impossibile.

Come funziona
I nuovi decreti dello Stato permettono l'assembramento purché a distanza controllata. Quindi per la “formula” del droplet, che sia al ristorante o in chiesa tutto è concesso, ma a distanza di almeno un metro. Nelle prossime ore si dovrà comunque fare chiarezza su chi dovrebbe controllare l'applicazione della misura: non esistono forze così numerose per un controllo capillare, soprattutto in un momento di emergenza come questo.

INFORMAZIONI SUL COMPORTAMENTO DA TENERE ED EVENTUALI SINTOMI

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