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Zanè: dopo la rissa al bar, Forza Nuova propone le ronde

Lo scorso sabato sera era scoppiato un violento diverbio al Magic Bar di via Roma tra alcuni migranti, in stato di alterazione, ed un gruppo di italiani. Beschin: "Abbiamo soluzioni concrete"

La direzione provinciale di Forza Nuova ha deciso per la linea dura nei confronti dei gruppi di migranti, spesso ubriachi, che provocano disagi in città: "Saranno istituite ronde di quartiere che partiranno dal primo luglio 2014, gruppi di militanti e di volontari, “armati” del solo telefono cellulare e che avranno il compito di segnalare immediatamente eventuali episodi di micro criminalità o di ostacolo alla quiete pubblica" annunciano.

L’episodio avvenuto al Magic Bar, dove sabato sera sono dovuti intervenire i carabinieri per una rissa tra migranti ed italiani, non ha lasciato indifferente il movimento di estrema destra, "ed è purtroppo uno dei tanti episodi avvenuti in quello ormai da tutti definito “il paese delle risse”. In questi giorni siamo stati contattati da diversi cittadini, stanchi di essere presi in giro e stanchi soprattutto di doversi piegare di fronte a dei gruppetti di stranieri, visibilmente alterati - spiega il ccordinatore provinciale Daniele Beschin - L’estate dovrebbe essere il momento in cui alle persone viene concesso il diritto di passeggiare liberamente per la propria città, senza il rischio di incappare in spiacevoli situazioni e Forza Nuova veglierà affinchè i cittadini di Zanè siano rispettati in quelli che sono i loro diritti basilari: libertà e sicurezza".

Auspichiamo nei prossimi giorni un incontro con il primo cittadino di Zanè - prosegue Beschin - Con l’auspicio che vengano presi immediatamente dei provvedimenti per limitare al minimo eventuali ulteriori episodi spiacevoli. Forza Nuova ha delle soluzioni concrete che non devono necessariamente passare attraverso l’installazione di telecamere (molto costose e poco convenienti), ma devono necessariamente passare attraverso un confronto e l’istituzione di un servizio di pronto intervento, magari coordinato da istituti di vigilanza privata, e che garantisca la sicurezza ai cittadini. Le ronde partiranno da subito, assicura Beschin, nessun intento giustizialista, ma solo un modo civile e composto di rispondere alle esigenze di una cittadinanza che è stufa e che ha deciso di dare un preciso segnale alle autorità comunali e non solo".

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