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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Bassano del Grappa

Ulss 7, sono 1170 i positivi dall'inizio dell'emergenza Covid

Il dato emerge dall'ultimo bollettino regionale relativo al comprensorio dell'Est vicentino. Però sulla politica sanitaria si rinfocola la polemica tra Zaia e i suoi critici. E torna a far discutere l'opuscolo con gli amministratori raffigurati come «supereroi»

Tra Alto vicentino e Bassanese, i due territori ricompresi sotto l'Ulss 7 Pedemontana, sono 1170 coloro che dall'inizio della crisi del coronavirus sono risultati positivi. Lo rende noto la Regione Veneto in un bollettino diramato oggi 17 settembre nel pomeriggio. Attualmente i ricoverati sono sette: tutti nell'ospedale di Santorso. Tuttavia l'emergenza coronavirus è anche sinonimo di scontro politico. In queste ore si è rinfocolata (anche per l'attacco distillato su Facebook dal deputato democratico Emanulele Fiano), perfino sui media nazionali, la polemica sull'opuscolo distribuito alle scuole con cui la giunta regionale aveva deciso di descrivere la lotta al Sars-Cov-2 da parte del sistema sanitario veneto. Una scelta comunicativa che ai primi di agosto aveva scatenato l'ira del consigliere regionale del Pd Andrea Zanoni (della cosa aveva fatto anche un cenno Vicenzatoday.it il giorno 18 agosto peraltro).

«Apprendo delle critiche che in queste ore arrivano da più parti al governatore leghista Luca Zaia - fa sapere lo stesso Zanoni - ma per amor di precisione vorrei ricordare a tutti che sull'argomento ho presentato una interrogazione ai primissimi di agosto. Io so che una parte dei media - fa sapere il trevigiano Zanoni - è restia a raccogliere certe critiche al governatore, purtroppo debbo constatare che per certi versi la nostra regione è una sorta di Zaistan, un califfato dove il principe non ama essere disturbato anche quando qualcuno dipinge lui e i suoi assessori come dei supereroi della Marvel».

Non meno tenero è Carlo Cunegato (candidato alle regionali per il Veneto che vogliamo, una delle maggiori compagini di centrosinistra che sfida il centrodestra alle imminenti elezioni regionali): «Quando abbiamo cominciato questa campagna sapevamo benissimo di avere di fronte non un avversario politico, ma un sistema. Zaia e i suoi si tengono alla larga dal contraddittorio e si possono permettere di dare sin pasto ai veneti una narrazione che è distantissima dalla realtà anche perché c'è un pezzo dell'editoria televisiva che è de facto finanziata dalla Regione». Poi un'altra considerazione: «Volete un esempio? Il governatore ci dice che nei distretti sanitari sono pronti coloro che dovranno eseguire i tamponi sui sintomatici. Ma non ci dice però che, almeno nell'Alto vicentino, questi operatori sono pochissimi. Come non ci dice che a causa dei pochi fondi messi a disposizione della mobilità pubblica gli studenti nei bus saranno accalcati l'uno all'altro: alla faccia del coronavirus e del distanziamento sociale».

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