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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Vicenza, nomadi chiedono asilo politico Bizzotto:"Richiesta scandalosa"

L'europarlamentare vicentina chiede ufficialmente alla UE:"di aprire un'indagine sul proliferare di queste richieste da parte di etnie nomadi dell'Est Europa e sul meccanismo di riconoscimento dell'asilo politico da parte delle autorità italiane"

Arriva sui tavoli del Parlamento Europeo il caso dell’asilo politico chiesto da una famiglia Rom residente in un campo nomadi di Vicenza. A portare la questione direttamente all’attenzione di Bruxelles è l’europarlamentare vicentina della Lega Nord Mara Bizzotto, che ha presentato un’interrogazione alla Commissione UE.

Bizzotto segnala: "Come il caso di questi ROM di Vicenza dimostri lo scandaloso abuso che viene fatto in Italia delle richieste di permesso per motivi umanitari”, e chiede ufficialmente alla UE:“di aprire un’indagine sul proliferare di queste richieste da parte di etnie nomadi dell’Est Europa e sul meccanismo di riconoscimento dell’asilo politico da parte delle autorità italiane, dal momento che, a quanto si apprende, sono molteplici i casi simili in Veneto e in tutta Italia”.

“Trovo letteralmente scandaloso che questo gruppo Rom, che da anni vive in un campo nomadi a Vicenza e che non si è certo contraddistinto per rispetto della legalità e delle regole della civile convivenza, chieda e pretenda l’asilo politico – commenta l’europarlamentare Bizzotto – Una richiesta inaccettabile e persino offensiva, sia nei confronti dei cittadini e dei poveri vicentini, sia nei confronti dei veri profughi che scappano davvero dalla guerra, dalle persecuzioni e dalle torture, e che sono gli unici ad aver diritto all’asilo politico”.

“Purtroppo il nostro è diventato ormai il Paese dei balocchi dove chiunque può chiedere, e spesso ottenere, asilo politico per i motivi più assurdi e inesistenti – spiega l’eurodeputata Bizzotto - Questi Rom non scappano da nessuna guerra e da nessuna persecuzione e, anzi, se consideriamo che uno dei capi famiglia ha una lunga sfilza di arresti e condanne, l’unica cosa giusta da fare sarebbe espellere questi personaggi e riportarli in Bosnia, loro terra di provenienza, il prima possibile. Altro che asilo politico o permesso umanitario!”

“La verità è che questa richiesta di asilo politico è un’inaccettabile presa in giro nei confronti della collettività, ed è ancor più grave che sia stata patrocinata dalla Caritas e che trovi il complice consenso di una parte del Partito Democratico vicentino, con in testa l’assessore al sociale Isabella Sala – conclude l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto - Del resto è ormai evidente come queste associazioni e il PD abbiano a cuore soltanto clandestini, immigrati e Rom, mentre non prestano la benché minima attenzione ai problemi dei tanti vicentini, veneti ed italiani poveri e in difficoltà”.  

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