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"Sistema fiscale più equo e sostenibile": passa proposta Moretti

Il deputato di Vicenza del Partito Democratico Alessandra Moretti plaude alle modifiche introdotte dalla Legge Delega Fiscale in tema di rateazione dei debiti fiscali, in particolare sull'attenuazione della differenza dei tempi concessi

"Un fisco più equo, più sostenibile e più chiaro sulla rateazione dei debiti fiscali". Il deputato del Partito Democratico Alessandra Moretti plaude alle modifiche introdotte dalla Legge Delega Fiscale in tema di rateazione dei debiti fiscali. E in particolare sull'attenuazione della differenza dei tempi concessi (fino ad oggi molto diversi ad esempio tra Equitalia, per la quale si può arrivare a 10 anni, e quelli collegati ad atti impositivi dell'amministrazione dove il limite è di 3 anni) e sulla promozione dell'adempimento spontaneo degli obblighi fiscali.

LA LEGGE Nello specifico, la legge introduce, all'articolo 6, un migliore rapporto tra fisco e contribuenti attraverso forme di comunicazione e cooperazione rafforzata. Le imprese di maggiori dimensioni sono chiamate a costituire sistemi aziendali strutturati di gestione e controllo del rischio fiscale, con una chiara attribuzione di responsabilità nel sistema dei controlli interni. E a fronte di ciò sono previsti minori adempimenti per i contribuenti, con la riduzione delle eventuali sanzioni, nonché forme premiali, consistenti in una riduzione degli adempimenti stessi in favore dei contribuenti che aderiscono a questi sistemi di tutoraggio, i quali possono inoltre utilizzare un interpello preventivo specifico con procedura abbreviata.

GLI INPUT "Sono soddisfatta - spiega Alessandra Moretti - Il testo definitivo uscito dall'aula della Camera è quello risultante dall'approvazione del mio emendamento su tutti questi temi. Con queste modifiche portiamo maggiore equità tra i contribuenti, ma tendiamo anche una mano a quanti, e sono soprattutto imprese, in questo periodo di crisi hanno una necessità vitale di poter rateizzare i debiti. Il governo deve continuare a lavorare per essere al fianco di un sistema produttivo che porta sulle spalle il peso di una pressione fiscale giunta a livelli di guardia. Non strangolare con tempi insostenibili chi paga le tasse è un primo passo per combattere l'evasione e sostenere le imprese. Passo al quale deve seguire, e questa è la vera priorità, la riduzione del costo del lavoro". "Anche in questo caso - aggiunge - ho utilizzato il modello britannico del civil commitment che vede chi fa politica tradurre in leggi gli input che arrivano dal mondo delle professioni, del lavoro e dell'industria. In questo caso la collaborazione è stata in particolare con il professore di Diritto Tributario dell'Università di Trento Andrea Giovanardi. Ascoltare chi si occupa ogni giorno dei problemi vissuti dalle imprese, recarsi nei luoghi della produzione e del lavoro, rappresenta per me un metodo fondamentale per rappresentare ogni giorno a Roma le esigenze del Veneto".

DETTAGLI Tra gli indirizzi contenuti nella Legge Delega in tema di rateazioni - oltre al recupero di coerenza sistematica e di organicità tra diverse forme di rateizzazione dovute a incrostazioni normative conseguenti ai numerosi interventi legislativi che si sono succeduti - figura l'impegno posto al Governo di attenuare l’ingiustificata differenza tra i tempi delle rateazioni gestite da Equitalia, quelle sui ruoli, e le altre, tendenzialmente collegate ad atti impositivi dell’amministrazione. Nel primo caso, dopo il Decreto del Fare, si può arrivare a 10 anni, nel secondo al massimo a 3 (e se sono sotto i 50 mila euro a due). La brevità del tempo concesso è infatti uno dei principali motivi che mette in difficoltà le imprese e a questo si aggiunge che nel caso di rateazione di Equitalia si può arrivare a otto rate prima di perdere il beneficio, mentre nel caso di rateazione da atti accertativi-istruttori ne basta una.

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