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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Pdl, è caos: sequestrate tessere a Roma e altri falsi nel Veneto

Alla vigilia del congresso berico, domani al Teatro Comunale, non si placa lo scandalo delle tessere fasulle: i carabinieri hanno seuqestrato una trentina di tessere nella sede nazionali e spuntano altri casi

A 24 ore dall'apertira del congresso del Pdl berico, fissato per domani, 12 febbraio al Teatro Comunale di Vicenza, non si placa lo scandalo delle tessere fasulle. I carabinieri della Procura di Vicenza hanno eseguito ieri mattina a Roma, nella sede nazionale del Popolo della Libertà, l'ordine di sequestro di una trentina di schede di adesione del partito. L'iniziativa si riferisce all'inchiesta relativa allo scandalo delle tessere false che sarebbero state realizzate per "gonfiare" il numero degli iscritti proprio nel vicentino.

Il blitz nella capitale arriva dopo che la scorsa settimana il procuratore di Vicenza, Paolo Pecori, aveva firmato il decreto che disponeva l'acquisizione di ventinove schede compilate con nomi e cognomi di persone che hanno sporto denuncia assicurando di non essere mai stati iscritti al Pdl e di non aver mai fatto richiesta di tesseramento. All'attenzione della Procura del capoluogo berico ci sarebbe anche una dozzina di schede intestate a defunti.

Ieri 29 politici del Pdl hanno sottoscritto un documento nel quale annunciano che, per protesta, non parteciperanno al congresso di domani: "Un fatto vergognoso" hanno scritto riferendosi anche alla decisione nazionale di presentare una lista unica.

Nel frattempo spuntano antri casi di tessere taroccate in tutto il Veneto. A Treviso sono stati rintracciati 1.172 moduli incompleti (su un totale di 5.588), cioè privi della fotocopia della carta di identità. La procura di Vicenza, che indaga sulla vicenda per il reato di falso continuato in scrittura privata, ipotizza che il falsificatore delle richieste di tesseramento abbia trascritto sui moduli del Pdl i dati anagrafici di migliaia di persone, copiandoli dagli elenchi degli affiliati all’Associazione Cacciatori Veneti, da sempre molto vicina all’europarlamentare Sergio Berlato.

A Verona il quadroè meno grave: 214 tessere incomplete su un totale di 11.271. A Belluno è stato deciso di invalidare le 208 tessere raccolte dal candidato Michele Carbogno, perché risultavano pagate con un unico bollettino postale cumulativo.

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