TAV veneto, Chisso: "Concessionari si stanno muovendo con Governo"
"Siamo venuti a conoscenza - ha detto Chisso - che i primi concessionari dell'opera che si erano mossi nel 1992 hanno inviato una lettera al Governo nella quale dicono di essere a disposizione per parlare dell'infrastruttura"
A margine della visita ai cantieri della Pedemontana, è tornato alla ribalta il progetto Tav, treno ad alta velocità, veneto. "Siamo venuti a conoscenza - ha detto l'assessore ai Trasporti, Renato Chisso - che i primi concessionari dell'opera che si erano mossi nel 1992 hanno inviato una lettera al Governo nella quale dicono di essere a disposizione per parlare dell'infrastruttura. Nella fattispecie parliamo del tratto tra Verona e Padova, e loro intenderebbero proseguire l'opera". "Sicuramente ci sarà un incontro a Roma - concludé l'assessore Chisso - per capire tra le parti se ci sarà la possibilità di andare avanti".
Il Commissario del Tav Bortolo Mainardi che ha proposto di far correre la nuova linea ferroviaria a fianco di quella esistente, il presidente Luca Zaia si è detto disponibile a parlarne. "Sinora abbiamo preso in considerazione tutte le ipotesi - ha detto Zaia - è quindi valuteremo con attenzione anche questa. E' chiaro che se alla fine emerge che questa soluzione é meno costosa e consente tempi più brevi noi propenderemo per questa soluzione". "Anche la Tav - ha concluso Zaia - rappresenta una delle opere e degli obiettivi prioritari per la nostra Regione e quindi ci siamo dati la necessità di trovare una soluzione definitiva e partire con i lavori in tempi brevi. Noi ci stiamo lavorando e vogliamo chiudere anche questa partita".
