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Tav a Vicenza, i grillini chiedono il referendum

Liliana Zaltron: "Consentire a tutti i vicentini di esprimersi a questo riguardo è un atto non solo di democrazia ma anche un’ atto di rispetto per le nuove generazioni che hanno il diritto di avere una città con un corretto sviluppo urbano e a “misura d'uomo”"

La questione TAV/AC sarà sottoposta all'esame del Consiglio Comunale di Vicenza lunedì 12 e il dibattito si preannuncia tutt'altro che sereno.

"Il Sindaco, nonché Presidente di quella che viene ancora definita “Provincia” ha impresso  una forte accelerazione all'esame del progetto proposto - spiega Liliana Zaltron, portavoce del Movimento 5 stelle -  Alcuni Comuni coinvolti, anche se indirettamente, sono stati privati della pur minima informazione. Tale accelerazione è molto sospetta e non appare giustificata visto l'impatto che tale opera avrà sul territorio vicentino".

Il Movimento Cinque Stelle intende con questa mozione riportare la questione entro i termini della democrazia e della partecipazione, elementi questi previsti dallo Statuto Comunale - prosegue Zaltron - Consentire a tutti i vicentini di esprimersi a questo riguardo è un atto non solo di democrazia ma anche un’ atto di rispetto per le nuove generazioni che hanno il diritto di avere una città con un corretto sviluppo urbano e a “misura d'uomo”. Impensabile, pertanto, escludere da tali scelte i cittadini attraverso un Referendum che potrà tenersi in concomitanza con le prossime elezioni  regionali. La sospensione della presentazione e approvazione  del provvedimento in Consiglio Comunale è a nostro avviso un atto dovuto.
Daniele Ferrarin M5S Vicenza". 

Il testo della mozione: 
 
Comune di Vicenza
Movimento 5 Stelle
 
Mozione: Richiesta presentazione proposta di regolamento a sensi  art. 28 (disciplina referendum) dello Statuto Comunale e rinvio proposta di deliberazione  denominata: ”Approvazione Studio di fattibilità relativo all’attraversamento del territorio vicentino della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Verona-Padova redatto da RFI S.p.A.”.
 
            Preso atto che:
·         Lo Statuto del Comune di Vicenza, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 2  del 9 gennaio 2013, all’ art. 14 comma 1) così recita “In applicazione del principio di sussidiarietà, il Comune favorisce le autonome iniziative dei cittadini finalizzate al perseguimento dell'interesse generale della comunità;
·         l'Art. 18 sempre del medesimo statuto cita testualmente : “Il Consiglio comunale adotta il regolamento degli Istituti di Partecipazione con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati”;

·         al Capo IV Art. 27 (Tipi di referendum) comma 1^ viene precisato che il “Comune di Vicenza riconosce i referendum quali essenziali momenti di esercizio della sovranità popolare e di espressione di partecipazione dei vicentini alle scelte di governo della città e quali strumenti di integrazione di democrazia rappresentativa con la democrazia diretta nelle decisioni riguardanti la comunità vicentina”;
Visto che:
·         Il Consiglio Comunale si appresta ad approvare la seguente proposta di deliberazione: OGGETTO: Approvazione Studio di Fattibilità relativo all’attraversamento del territorio vicentino della linea ferroviaria Alta Velocità/Alta Capacità Verona-Padova redatto da RFI S.p.A.;
·         alla data odierna non è stata data la possibilità al Consiglio Comunale di ottemperare alle disposizioni previste dallo Statuto in particolare quanto previsto dall'' Art. 28 (Disciplina del referendum);
·         si è in presenza di una  palese violazione dei diritti dei cittadini di potersi esprimere democraticamente su di una questione così impattante per il nostro territorio, cui con urgenza il Consiglio Comunale deve provvedere;
·         appare inaccettabile,   che un'opera di tale rilevanza non possa essere sottoposta alla valutazione dei cittadini vicentini in coerenza con quanto previsto dai principi statutari che il Consiglio Comunale ha volutamente previsto;
 
 
Tutto ciò premesso;
Il Consiglio Comunale da mandato al Sindaco e alla Giunta:
1.      d’incaricare con la massima urgenza la competente  commissione consiliare a  predisporre  una proposta di regolamento di cui all' Art. 28 dello Statuto;
2.      d’impegnare la stessa commissione di presentare entro e non oltre il 31 gennaio 2015 al Consiglio Comunale  la proposta  di cui trattasi;
3.      di rinviare  le decisioni relative alla sopra richiamata proposta di deliberazione, al fine di consentire ai cittadini di svolgere  ogni atto o iniziativa conforme alle richiamate norme statutarie; 
4.      di informare entro il 12 Gennaio  il Consiglio Comunale sullo stato di attuazione della presente mozione.

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