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Tangenti Mose, Alessandra Moretti: "Discontinuità con il passato"

La neo eurodeputata vicentina interviene sullo scandalo che ha travolto un'intera classe dirigente, politicamente trasversale: "Guardiamo ai fatti come se fossero su specchietto retrovisore"

"Credo che di fronte a tutto questo, noi dobbiamo proseguire nel cammino del cambiamento e segnare una discontinuita' rispetto al passato. Bisogna costruire una nuova etica, e lo dobbiamo fare noi che guardiamo a quegli episodi come fossero nello specchietto retrovisore".

Cosi' l'eurodeputata Pd Alessandra Moretti, intervistata dalla Stampa, torna cosi' sull'inchiesta Mose e riflette: Berlinguer "gia' nell'81 parlava di questione morale: ora c'e' una nuova generazione che vuole prendere in mano quella testimonianza e segnare una discontinuita' col passato". "Il voto del 25 maggio - continua l'eurodeputata - ha dimostrato che gli italiani credono in una generazione capace di rappresentare un nuovo modo di fare politica". Quanto all'inchiesta sull'opera veneziana "mi chiedo", riflette la Moretti, "perche' se sul Consorzio Venezia nuova si poteva anche solo sospettare un'eccessiva concentrazione di potere non si sia mai intervenuti per capirne di piu'".

Ed insiste: "posto che la responsabilita' penale e' personale, c'e' anche una responsabilita' politica di chi forse non ha avuto il coraggio di cambiare, di segnare una discontinuita' col passato, anche in Veneto". E contro la corruzione propone "tre cose: una riforma globale della giustizia, che il ministro Orlando presentera' a fine mese, il ddl anticorruzione, e rivedere la normativa sugli appalti".

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