Sparatoria a Sandrigo, Pdl: "Non è un fatto eccezionale"

"Quale che siano le motivazioni a monte della sparatoria, il dato allarmante è che sempre più spesso accadono fatti di cronaca in cui dei cittadini stranieri si ritrovano armati di pistola e nelle condizioni di usarla >> – è il commento dell’europarlamentare Sergio Berlato, coordinatore provinciale del Popolo della Libertà. SANDRIGO: SPARATORIA IN CENTRO

"Lo ritengo un fatto assai inquietante perché situazioni di questo tipo dimostrano che la provincia di Vicenza non è più immune da fenomeni di degrado sociale che un tempo interessavano soprattutto le città metropolitane. Se da un lato la presenza degli immigrati è stata anche una risorsa, soprattutto per molte aziende venete, ora emerge un dato che non può essere derubricato come un fatto eccezionale perché questi episodi mettono in luce la presenza di bande organizzate che utilizzano anche armi da fuoco per la risoluzione di controversie spesso relative alle loro attività criminali – è la conclusione dell’esponente del Pdl vicentino.

Gli fa eco Alex Cioni, del direttivo provinciale: "Il grave fatto di cronaca accaduto domenica pomeriggio a Sandrigo merita una replica decisa da parte di tutti per non lasciare che le bande di immigrati scorazzino armati e impunemente per le nostre città"

"Noi veneti siamo degli inguaribili romantici rimasti all’età della pietra perché a differenza degli immigrati, non utilizziamo le armi da fuoco per fare giustizia di un torto subito, al massimo tutto finisce con una tradizionale scazzottata – spiega sarcasticamente Alex Cioni .
Ciò che preoccupa di più l’esponente del Pdl  "è che mentre fatti del genere accadono sempre più spesso, queste bande utilizzano le armi da fuoco con estrema naturalezza".