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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Per la Corte le canne non sono droghe pesanti, Berlato: "Sbaglia"

La decisione implica che non verranno più applicate le severe sanzioni relative alle condotte di produzione, traffico, detenzione illecita ed uso di sostanze stupefacenti. L'euro parlamentare vicentino di Forza Italia tuona

La Corte Costituzionale cassa la legge Fini-Giovanardi che parificava le droghe leggere a quelle pesanti. Con questa disposizione torna in uso la legge Iervolino-Vassalli aprendo quindi ad una chiara distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti. Questo vale a dire che non verranno più applicate le severe sanzioni relative alle condotte di produzione, traffico, detenzione illecita ed uso di sostanze stupefacenti.

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SONDAGGIO: LEGALIZZAZIONE, SIETE D'ACCORDO?


“Ritengo sia il caso di attendere le motivazioni di questa decisione della Corte anche se, da quello che ci sembra di capire, appare come una decisione più politica che tecnica” – spiega il deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato. L’europarlamentare vicentino teme altresì che l’odierna sentenza della Corte Costituzionale “diventi il pretesto e l’occasione tanto atteso dalla sinistra per rilanciare una campagna a favore della legalizzazione delle droghe iniziando proprio dalla depenalizzazione delle cosiddette droghe leggere. Nessuno ci toglierà la convinzione – conclude l’on. Sergio Berlato - che l’utilizzo di qualsiasi tipo di droga, pesante o leggera che la si voglia definire, rappresenti un danno notevole per la salute dei cittadini ed un tunnel pericoloso dal quale ben difficilmente si riesce ad uscire”.

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