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Un 25 aprile tra graffiti e polemiche

Mentre a San Pio X compaiono alcune scritte che strizzano l'occhio alla protesta sociale e sulla «Festa della liberazione» fioccano le polemiche a distanza tra Anpi e Fn, a Roma il deputato bassanese Cunial attacca a 360 gradi, 5G incluso

Oggi 25 aprile, giorno in cui si celebra «il 75esimo anniversario della Liberazione» nel quartiere di San Pio X sono apparse alcune scritte che richiamano alla protesta sociale. La prima campeggiava da stamani su una parete esterna del supermercato Lidl di viale della Pace sulla quale si poteva leggere: «25 aprile 2020 dov'è la giustizia? I padroni guadagnano, gli altri soffrono». Poco oltre sul muretto che cinge il parcheggio di un altro supermarket, l'Eurospin, campeggiava una seconda scritta che pareva opera della stessa mano: «25 aprile dov'è la giustizia? Patrimoniale subito». Percorrendo poi qualche centinaio di metri in direzione del centro, in corso Padova non distante dal ristorante il Tinello si poteva scorgere una terza scritta (che appariva ben meno recente e la cui mano non sembrava la stessa delle altre due). Scritta che recita: «L'odio di classe non passa mai di moda». Il tutto avviene in un Vicentino in cui si avvertono ancora chiaramente le eco politiche della querelle a distanza tra l'Associazione nazionale partigiani, ossia l'Anpi e Forza nuova, formazione della destra radicale: oggetto della querelle la richiesta da parte della stessa Anpi di poter celebrare in piazza «il 75esimo anniversario della liberazione dal nazifascismo» in tempo di limitazioni imposte dalla emergenza coronavirus Cosa che Fn ha stigmatizzato in una nota diramata avant'ieri. Frattanto nel Vicentino hanno fatto un certo scalpore le dichiarazioni proferite ieri in aula a Montecitorio dal deputato bassanese Sara Cunial del gruppo misto, la quale ha attaccato ad alzo zero sia la attuale maggioranza di centrosinistra che regge le sorti del governo, sia il centrodestra che detiene la maggioranza in due delle regioni più ricche del Nord quali Veneto e Lombardia. In questo caso Cunial, come riportano anche i media nazionali ha avuto parole di fuoco per la gestione della emergenza ma ha anche espresso forti dubbi sulla diffusione della tecnologia relativa ai telefonini di ultima generazione, ovvero alla tecnologia 5G: rispetto alla quale a livello nazionale l'associazione Isde - medici dell'ambiente ha evidenziato moltissime criticità: criticità messe nero su bianco in un corposo dossier da tempo disponibile sul portale della stessa associazione.

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