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Scontro sugli utili Aim-Agsm, botta e risposta tra i candidati sindaco

Ad accendere la miccia una lettera della multiutility secondo la quale mancherebbero 2,3 milioni di euro già conteggiati nel bilancio comunale. Possamai: "Han presentato un biancio farlocco". Rucco: "Le risorse collegate ci sono"

I toni di una campagna elettorale fin dall'inizio molto accesa, per usure un eufemismo, si stanno alzando ulteriormente in questi giorni, a una settimana dall'appuntamento dei vicentini alle urne con il ballottaggio tra i due candidati sindaco, Francesco Rucco e Giacomo Possamai. L'ultima bordata, giusto sabato, l'ha lanciata quest'ultimo, intervenendo su Aim-Agsm, la multiutility berico-scaligera. Tutto parte da una lettera inviata nei giorni scorsi dal consigliere delegato di Agsm Aim Stefano Quaglino a Palazzo Trissino e alla Giunta veronese, con la quale si faceva presente che gli utili del 2022 da distribuire ai Comuni di Vicenza a Verona sono meno di quelli previsti. Per quanto riguarda la sola Vicenza, a conti fatti, secondo la missiva, mancherebbero 2,3 milioni di euro. 

“La notizia di questo disallineamento è di una gravità assoluta, perché il bilancio comunale presentato da Rucco ne risulterebbe falsato: il sindaco uscente ha conteggiato soldi che non ci sono, presentando un avanzo di amministrazione fantasma. Rucco ha passato settimane a fare promesse elettorali evidentemente farlocche, perché basate tutte su risorse che in realtà, come risulta dal bilancio del gruppo Agsm, non c’erano”, è stato il commento di Giacomo Possami che ha proseguito: “È urgente capire che bilancio lascerà l’amministrazione uscente e chiarire se sono state assunte spese prive di copertura. Non solo. Ci aspettiamo che il sindaco spieghi come ha potuto promettere nelle scorse settimane con tanta libertà risorse che in realtà sembrano non esserci. Ricordiamo bene la sua promessa di stanziare 1 milione di euro per la terza età e la non autosufficienza, misura finanziata proprio con l’avanzo di amministrazione grazie agli ipotetici dividendi di Agsm-Aim".

Immediata la risposta di Francesco Rucco, il quale ha ribattuto: "Noi continuiamo a lavorare per il bene della città, le risorse collegate agli utili ci sono e le decisioni sull’utilizzo degli stessi vengono prese non dall’amministratore delegato Stefano Quaglino, che ha avuto la sfiducia e la richiesta di revoca di tutto il CdA precedente e di metà dell’attuale - quello che non ha la targa del Partito Democratico - e che ha un’indagine a suo carico in corso sulla vicenda Compago da noi denunciata, ma dal Consiglio di Amministrazione". Il sindaco uscente ha infine concluso con un affondo: "Ancora una volta si chiarisce qual è la trama che sta tessendo il mio avversario intorno alla città, collegata al Pd locale, regionale, nazionale e a una rete di poteri che toglieranno libertà e democrazia a Vicenza. Noi siamo abituati a prenderci impegni, non a fare promesse. Usare Agsm-Aim come un randello per il ballottaggio in corso è di una scorrettezza che qui non avevamo mai visto. Non ci sono utili fantasma, ci sono i fantasmi delle lobby del Pd. Quelli sì”.

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