Incenerimento dei rifiuti nei cementifici, Cappelletti: "Il M5S farà una dura opposizione"

Sarà una dura opposizione quella del Movimento 5 Stelle all'entrata in vigore del decreto legge che facilita l'incenerimento dei rifiuti nei cementifici. "Già bocciato, e cacciato dalla porta, dalla commissione Ambiente del senato della scorsa legislatura, il decreto Clini sui cementifici torna dalla finestra - afferma il senatore Enrico Cappelletti - E' stato infatti approvato a febbraio ed è entrato in vigore il giorno di venerdì Santo, ad opera di un governo dimissionario che dovrebbe occuparsi solo di questioni ordinarie". Il decreto sull'uso di combustibili solidi secondari (Css) nei cementifici è ora legge, in attesa di ratifica delle Camere.

"E' inaccettabile - prosegue Cappelletti - bruciare rifiuti, è uno spreco di risorse ed un costo altissimo in termini ambientali e per la salute; è inaccettabile consentire ancora di inquinare, è inaccettabile contravvenire ancora alle disposizioni Europee sul recupero della materia che è primario nella gerarchia d'intervento, e violare ancora la Direttiva 96/62/CE, sulle polveri sottili fin anche dopo la condanna all'Italia della Corte di Giustizia del 19 dicembre scorso". L'esponente dei 5 Stelle sottolinea inoltre che, dal punto di vista tecnologico, l'incenerimento del cosiddetto Css nei cementifici "é totalmente superato, oggi è possibile recuperare e riciclare anche scarti plastici e cartacei prima difficilmente trasformabili in nuova materia, avviando nei fatti una strategia 'rifiuti zero' da subitò".

"Non consentiremo - conclude - che il decreto legge diventi legge di Stato; ci opporremo a questo scempio con tutte le nostre forze con atti parlamentari e proposte concrete".